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Le Vie d'Italia (2.0)

Creato il 29 giugno 2015 da Martinacipriaretro
Le Vie d'Italia (2.0)
Cipriaretroiste, flâneurs, creativi viaggiatori lowcost, esteti decaduti e intellettuali precari! Questo annuncio è per voi!
Il blog Cipria Rétro lancia una nuova rubrica che parla del Bel Paese: le vie d'Italia (2.0). Innegabile il suo legame con lo stile di altre epoche che cerca tracce di luoghi, arte, cultura, eleganza da coniugare nella contemporaneità.
Un messaggio nella bottiglia lanciato nel maremagnum della comunicazione virtuale che racconta la necessità di confrontarsi e interrogarsi con gli amanti delle bellezze italiane, un messaggio che ci auguriamo venga recepito da coloro che nutrono il desiderio di condividere l'idea di un'atmosfera, gli indirizzi presso cui ammirare i riflessi del passato e le luci del presente, le emozioni e le immagini trasognanti che emergono dalla contemplazione delle piccole e grandi città d'Italia.
Fellini ci ha insegnato che viviamo in un Paese splendido ma involgarito, incapace di liberarsi da una sensazione di sgradevole declino materiale e/o morale per riconciliarsi con il mistero della Bellezza; scrive François Cheng che «la bellezza esiste, senza che la sua necessità, a prima vista, appaia in alcun modo evidente. È qui, onnipresente, insistente, penetrante, pur dando l'impressione di essere superflua – è questo il suo mistero. Ed è proprio questo ai nostri occhi, il mistero più grande.»
La Bellezza può salvare il mondo, sviluppare una società migliore, e questo potrà avvenire se riusciremo a dare alla condivisione del Bello la giusta dimensione, tenendo a bada chi vuole imbrigliare le meraviglie d'Italia in mausolei-luna park della cultura.
Alle lettrici e ai lettori di questo blog  che tante volte avranno provato la sensazione di confondersi coi colori, le forme, i profumi delle “Vie d'Italia” chiediamo di essere i nostri osservatori del Bello, di raccontarci i loro angoli di splendore, lontani da quel turismo guidato e incasellato che non riesce a soffermarsi e assaporare l'intensità delle sensazioni che il viaggiare fa nascere dentro di sé.
Non siate timidi! Il racconto di un paesaggio o di un museo poco noto, passeggiate in spazi verdi inusuali,  la recensione di una mostra o di un volume imperdibile, gli indirizzi presso cui sottrarsi ai tempi frenetici ed oziare nel modo che si preferisce, sfogliando vecchi libri o provandosi vestiti vintage... insomma tutto quello che può costituire motivo di meraviglia per mettersi in cammino verso la meta e riempirsi il cuore.
M.B. e S.M.
Gli elaborati andranno inviati a [email protected] corredati di immagini/fotografie se previste.
ps- Grazie a S.M., antropologo, flâneur, affamato lettore e amico virtuale che mi ha spronato in questo nuovo progetto. M.B

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