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Leggere per crescere

Da Mammachevita @mammachevita_g

Leggere per crescere

Non sono mai stata un assidua lettrice. Fin da bambina vedevo mia madre divorarsi decine di libri uno dietro l'altro e la osservavo mentre lo faceva, invidiavo questo suo amore per la lettura, ma soprattutto ne invidiavo la costanza e la passione con la quale passava il suo tempo leggendo.
Più volte ho provato a dedicarmi ai libri nell'arco degli anni e nonostante spesso abbia trovato qualcosa di appassionante tra un impegno, il tempo che mancava e la voglia di fare altro, finivo un libro e poi per mesi non leggevo altro.

Scoperto di aspettare Cesare mi ero ripromessa che gli avrei comprato così tanti libri da riuscire a farlo appassionare a questo mondo esattamente come io non avevo fatto e, nonostante la sua tenera età (due anni e mezzo ancora da compiere) devo ammettere che effettivamente di libri per bambini ne ha in quantità. In passato vi ho raccontato di altre esperienze (tra l'altro positive) con libri per bambini anche per una fascia d'età maggiore, ma la gioia più grande è che, di sua spontanea volontà, qualche settimana fa ha iniziato a chiedermi di raccontargli una storia dopo la messa a letto.
Inutile nascondere la mia gioia... ero al settimo cielo! Il mondo dei libri per bambini è così vasto che credo sia molto difficile fare fiasco nella scelta soprattutto se la selezione viene fatta direttamente da loro in base a quello che li colpisce di più.

Abbiamo così iniziato sera dopo sera, a leggere tutti i libri che avevamo in cameretta e quando non riusciva a prender sonno, si sedeva di fianco me ripetendo le mie parole e facendo finta di leggere.... giuro che non ho pianto dalla commozione solo per non farlo preoccupare! Vederlo intento nel cercare di comprendere i testi, incuriosito dalle figure e dai disegni, appassionato nel voler vedere cosa succedesse nella pagina successiva... stava nascendo un amore.

Leggere per crescere

Avevo così tanto desiderato che succedesse che avevo paura di sognare e invece era la realtà e, da brava mamma, il mio compito è stato solo quello di cogliere la palla al balzo.

Abbiamo iniziato a scoprire le fiabe più classiche, le favole degli ultimi film, racconti che lo aiutavano a conoscere meglio se stesso e il mondo che lo circonda. Abbiamo scoperto le paure comuni e l'importanza della famiglia attraverso pagine di racconti e di disegni che gli piacevano.
Tra tutte queste letture ho scoperto che quelle che apprezzava maggiormente, erano i libri che raffiguravano qualcosa che già conosceva. Toccare con mano quello che aveva solo avuto l'occasione di vedere come i personaggi dei cartoni animati e, proprio queste, sono state le letture più amate.

Conoscere i nomi di chi ha di fronte per lui è sinonimo di orgoglio, rivedere su carta quello che già aveva visto in tv lo ha fatto ipnotizzare sulle favole raccontate dai suoi eroi, facendolo rimanere incollato alle pagine riga dopo riga, ed immagine dopo immagine. In tutto questo dico grazie a Rai YoYo che ogni giorno gli da la possibilità di apprendere cose nuove con i suoi cartoni e grazie a Giunti editore che ha reso alcuni di questi una realtà per lui.
Proprio in questo periodo infatti è stata pubblicatala collana di libri di Topo Tip, in edizione GiuntiKids, che ripercorre alcuni degli episodi della serie tv in formato inchiostro. Topo Tip è stato revisionato, modernizzato e digitalizzato per stare al passo con nostri bimbi: genitori e nonni più moderni, una bicicletta all'ultima moda, una sorellina a cui voler bene e con cui giocare, un topolino "pestifero" che con l'aiuto di mamma e papà avrà modo di migliorarsi e di imparare dai suoi errori. Per quanto mi riguarda, rivedo la nostra famiglia, ma con la coda!

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Io stessa ho imparato qualcosa dalla serie tv e ho sempre guardato con piacere le puntate insieme ai miei bimbi, ecco perché ho voluto condividere con mio figlio qualcosa di più. Tra i quattro nuovi titoli della collana (La mia giornata, la mia famiglia, Dal dottore non ci vado!, Che paura il buio!) che riprendono le puntate della serie, stiamo leggendo e rileggendo "Dal dottore non ci vado!" e premesso che mio figlio ama andare dal pediatra perché al contrario di Topo Tip lui non fa storie, credo che le letture dei bambini non debbano per forza essere improntate sulle situazioni che si vivono.

Noi non abbiamo l'abitudine di usare frasi del tipo: " se fai il monello il dottore ti fa la puntura", " se non ti comporti bene guarda che devi prendere la medicina", o cose del genere. Ma come non aveva paura del buio e di punto in bianco ha iniziato ad averne, credo che sia giusto essere preparati a tutto.
Per il momento uso questo libro per elogiarlo. Gli spiego che Topo Tip ha paura e che visto che lui non ne ha, è sicuramente più bravo del personaggio del libro. Che i dottori vogliono bene ai bambini e che se fanno i bravi quando vanno a trovarli questi saranno contenti; gli racconto con l parole semplici del libro che alla fine anche il piccolo Tip si accorge di tutto questo ed inizia ad essere un bravo ed obbediente topolino. A lui piace questo modo di vivere la storia e mentre leggiamo fa un sacco di domande complimentandosi con se stesso perché lui è " più bavo ".

Il nostro preferito rimane sempre e comunque il libricino in cartone " La mia famiglia" dove anche io rivivo la nostra vita in poche ma significative frasi. Quel libro è il nostro, è come se raccontasse di noi e della nostra storia e credo che anche Cesare abbia la stessa sensazione.

Con il tempo mi auguro che anche con il piccolo Vincy io possa essere così fortunata nel vederlo avvicinarsi al mondo del lettura e sono sicura che per riuscirci, se sarò in grado di mantenere vivo in Cesare questo amore, lui potrà essere l'aiuto giusto per riuscire a farcela.

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