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Legittimare l'eterogeneità

Da Sfollicolatamente
Con un tempismo davvero surreale, dopo la grande notizia dell'abolizione del divieto di fecondazione eterologa in Italia, arriva ora questa notizia da gossip che ho sentito su Radio Capital mentre portavo Picca al nido, di un presunto scambio di provette presso una clinica dove si era effettuata una Fivet omologa. Maporcazzz come se gia' in questi giorni non avessi sentito sproloqui su sproloqui di gente che non sapeva di cosa parlava, come se gia' questa notizia dell'eterologa non avesse dato adito a millemila tirate sul narcisismo delle coppie infertili che si accaniscono, e perche' non adottate ecc ecc...
Insomma questi eran li, che fremevano e non vedevano l'ora che uscisse  una bella notizia clamorosa sulla PMA per saltare sul vagone fracassone e cominciare a sparare a zero con le loro boiate.
E come se non bastasse, oggi arriva questa notizia dello scambio di provette. Che non e' stato neanche un errore dei medici (i protocolli sono molto rigorosi e ti chiedono firme, controfirme e a ogni passo ti chiedono di identificarti, quasi quasi anche se devi andare in bagno ti chiedono nome-cognome-data di anscita). Insomma, in questo caso c'erano due donne che aspettavano il transfer, una dopo l'altra, con cognomi molto simili, e insomma una e' entrata al posto dell'altra. Cioe' diciamo che hanno chiamato Giannini e lei era Giannina, ecco lei nell'emozione ha detto 'Si si sono io Giannini!', e guarda caso la vera Giannini era al telefono e non ha potuto protestare.
Insomma, un casino. Come di casini ne succedono in tutte le cose. Ma figuratevi ora il polverone che ne verra' fuori: ecco voi giocate con il volere di dio, lasciate tutto al caso, ecco poi cosa succede, ve lo meritate, abbasso la Fivet, abbasso l'eterologa. Si, perche' da qui a fare di tutta un'erba un fascio, il passo e' breve. Basta non ascoltare la notizia. Come ha fatto un ascoltatore alla radio, che ha esordito dicendo"Sicuramente questa donna e' stata pagata". Eh ma bravo, certo, tu SI, che hai capito tutto.
Aaargh.
Ma non era di questo che volevo parlare. Anzi si, in un certo senso si. Volevo parlare del fatto che se le persone si ascoltassero l'un l'altra, tante polemiche si potrebbero evitare, e si vivrebbe meglio.
E' una banalita', ma e' cosi.
Io non dico che dobbiamo essere tutti d'accordo sull'eterologa. Capisco che ci siano persone che non la farebbero mai, l'eterologa. E va benissimo cosi. Il mondo e' bello perche' e' vario (fiera delle banalita').
Ma da li a imporre ad altri la propria scelta, ce ne passa.
Ci passa il diritto di poter scegliere per se stessi*. Ci passa la liberta' di ogni individuo. Ci passa la democrazia.
E la cosa pazzesca e' che a volte sono proprio le persone infertili che vorrebbero negare questo diritto ad altre persone infertili. Mi diceva la mia amica T. ieri (la mia amica che aveva un tumore al seno, e che e' guarita!!!), che ad una conferenza sul tumore al seno ha incontrato una donna che aveva avuto anche lei un tumore al seno e non aveva figli. Questa donna, ora sulla 50ina, aveva scelto di non averne, perche' per la sua condizione genetica era troppo rischioso portare in grembo un figlio. E aveva scelto anche di non adottare. Mentre la mia amica T. le diceva che lei invece vorrebbe proprio adottare. Per tutta risposta, questa le si e' scagliata contro verbalmente dicendo che questo suo desiderio di essere madre a tutti i costi era egoistico e che non lo condivideva per niente. Alla faccia del colpo basso.
Questa cosa sembra assurda, ma se si pensa che questa donna aveva fatto una scelta cosi sofferta da aver bisogno di legittimarla convincendo il resto del mondo a fare come lei, beh allora torna tutto.
Ed e' li, il nodo della questione.
Io che sto facendo doppia eterologa non ho bisogno di convincere proprio nessuno a fare doppia eteerologa come me, per legittimare la mia scelta. Se altre persone preferiscono non avere figli pur di non ricorrere all'eterologa, va benissimo. Vivi e lascia vivere, no?
Io lo so benissimo che la scelta dell'eterologa (soprattutto uan doppia eterologa quando gia' si ha avuto la grande fortuna di avere un figlio) possa risultare controversa.
Lo so benissimo che noi, come famiglia, siamo tanto 'normali'.
Nel senso che se normalita' e' quello che la maggior parte della gente fa o sceglie di fare, allora noi si, siamo diversi, perche' apparteniamo ad una minoranza.
Ma va bene cosi. L'importante e' che questa nostra diversita' venga rispettata, e soprattutto che sia rispettato il nostro diritto di scegliere questa diversita'.
E' per questo che quando hanno messo in giro nelle scuole quegli opuscoli sulla 'normalita' dell'omosessualita' mi e' sembrato che fosse tutto un po' un'opportunita' sprecata.
Nel senso che l'idea era ottima. E in realta' gli opuscoli erano anche scritti bene e con tante idee interessanti.
Ma perche' non scrivere, invece, dell'importanza della diversita', anziche' mettere tutto questo sforzo nell'inculcare l'idea che siamo tutti normali?
Perche' non siamo tutti normali. C'e' chi si discosta dalla norma, si, e questo va riconosciuto come una ricchezza, come un'opportunita' per riflettere sul diritto di chi e' diverso ad essere rispettato, anziche' qualcosa da appiattire e omologare.
Io credo che il rispetto e la legittimazione di una persona a fare quello che vuole non debbano per forza passare dall'attestazione della sua normalità. Posso essere diverso, posso fare cose che tu non condividi, ma credo di avere comunque diritto al tuo rispetto, no?
Insomma, anziche' scrivere
"E' normale, normalissimo essere omosessuale**"
non era meglio scrivere
"Ogni individuo e' diverso e va rispettato per questa sua diversita'?"
Non mi sembra cosi difficile, no? Cosi con un opuscolo solo si sensibilizzava su un tema piu' ampio e si faceva pura educazione civica al rispetto delle persone. No?
Oppure preferiamo star qui tutti a sforzarci col sorriso tirato dicendo che e' tutto normale, normalissimo?

   (dal minuto 4:00, se vi va)
 * Scusate il grassetto, mi sembra un po' di urlare mentre lo uso, ma oggi sto buttando giu' un ragionamento un po' contorto e mi aiuta a fare chiarezza anche a me stessa.
** ...o fare l'eterologa, ma il paragone in realta' cade se si considera che l'eterologa in un certo senso e' una scelta, mentre l'omosessualita' non lo e', ma insomma passatemi il paragone, che si vuole semplicemente concentrare sull'aspetto della diversita'.


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