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Lei (2013)

Creato il 05 dicembre 2014 da Vomitoergorum @Old_Glory
Lei (2013)
Regia: Spike Jonze Anno: 2013 Titolo originale: Her Voto: 7/10 Pagina di IMDB Pagina di I Check Movies Acquista su Amazon
Film e situazioni stranissime, ma al tempo stesso contemporanee e reali. L'universo di Her (che preferisco all'italianizzazione Lei) è ambientato in un futuro prossimo, abbastanza ordinato, per certi versi minimalista e non confusionario in cui noi siamo ancora più in simbiosi con i nostri pc ed i nostri smartphone. Una sorta di Siri molto più evoluto, sarà un Sistema Operativo, semplicemente chiamato OS e ci farà compagnia. C'è chi può innamorarsi di una tale intelligenza artificiale. Ma Her non è un puro film di fantascienza che vuole esporsi in un dibattito tra cosa sia una vita, cosa significhi essere umani e robe del genere. Her è essenzialmente una romantica storia d'amore ambientata in un futuro che vuole ricordarci quali possano essere i legami affettivi tra gli uomini. Compresi i rapporti a distanza tra due persone che si vogliono bene e si amano. Non a caso ad inizio film assistiamo ad una telefonata erotica che porta con sè solo un sentimento di squallore, mentre il rapporto tra Samantha e Theodore non ha nulla da invidiare ad altre relazioni di tipo fisico. Stare a descriverne i risvolti risulterebbe patetico e sconclusionato, per questo consiglio di provare a frasi coinvolgere dai dialoghi e dalle espressioni dei protagonisti. Purtroppo la voce del SO è soltanto una voce, e se per il mondo anglosassone è data da Scarlett Johansson per l'Italia abbiamo una certa Micaela Ramazzotti. Nula da dire eh, ma immaginiamo di essere americani per un attimo: possiamo associare alla voce sensuale e ridente, ombrosa e triste, simpatica e maliziosa, un volto ed una figura. Per noi, o almeno per me, risulta difficile invece fare lo stesso lavoro con la Ramazzotti. per fortuna appena sentita la voce mi sono andato a ricercare qualche foto ed eccola qua. Boia deh. Sì già, ma non sminuiamo il film con simili bazzecole. Registicamente si procede con un argomento che non è di facile digestione per tutti, ma che si presenta ben esposto e riesce a cogliere i palati che si interessano alla fantascienza, ma anche quelli che adorano la commedia romantica e drammatica. La Los Angeles del futuro non è affatto caotica, è solare, allegra e ed il connubio con la tecnologia non è troppo invadente. Eppure siamo di fronte ad intelligenze artificiali che ci seguono passo passo e se abbiamo una relazione con esse non siamo visti come alieni o pazzi. Tutto è anche fin troppo accettato, ma Jonze non ha la volontà di porre strane domande su di una sorta di razzismo. La sua storia è diversa.

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