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Leishmaniosi nel cane: la terapia .

Da Alexprota
Leishmaniosi nel cane: la terapia .
Si sa ormai da tempo che molti protocolli sono stati adoperati per combattere questa terapia .Spesso l’insuccesso della terapia sta nel fatto che si cerca di distruggere il parassita’ senza considerare la tossicita’ dei farmaci che servono per combatterla.I vari farmaci in commercio hanno un’elevata tossicita’ a livello renale ,epatica e del midollo osseo bisogna quindi prima di adoperarli salvaguardare la funzionalita’ di tutti gli organi escretori primo tra questi il rene che subisce danni dal deposito di anticorpi nel filtro renale.Avvolte basta ridurre il dosaggio per evitare danni al rene.
Spesso il cane riesce a convivere con il parassita ma la dose di farmaco altera profondamente l’organismo portandolo spesso in una situazione di non ritorno .Vale a dire si riduce la carica parassitaria ma l’organismo non riesce a superare la tossicita’del farmaco con alterazioni irreversibili soprattutto al rene.
Non bisogna quindi spesso seguire alla lettera i dosaggi che vengono riportati dalla letteratura o per lo meno bisogna compensare i danni della tossicita’ di questi farmaci.
Personalmente associo sempre una terapia drenante alla somministrazione di Glucantim questo mi permette di ridurre il dosaggio del farmaco e di compensare gli effetti tossici.
Inoltre va integrata una dieta con valori nutrizionali di alta qualità per compensare e neutralizzare gli effetti tossici dei radicali liberi e delle scorie che produce un’organismo cosi trattato .Si aggiunge inoltre un ‘integrazione con antiossidanti vitamine e oligoelementi .
I soggetti che maggiormente risentono del parassita sono quelli che hanno una difesa immunitaria squilibrata con una prevalente risposta dei linfociti B rispetto a una carenza di linfociti T.Questo squilibrio porta ad una formazione eccessiva di anticorpi responsabili dei danni a i vari distretti quali rene, articolazioni ,milza ,fegato,occhi, ecc .
Per ovviare a questo squilibrio bisogna rafforzare la produzione di linfociti T responsabili dell’immunita’ cellulo mediata ,questo lo si ottiene con l’uso di citochine omeopatizzate ,fitoterapici ,oligoelemnti prodotti omotossicologici.
Quindi la differenza di una terapia la fa l’integrazione dei prodotti tradizionali quali il Glucantim e l’allopurinolo insiema ad una serie di composti di medicina funzionale ed integrata che potenziano l’effetto del farmaco riducendone la dose tossica .
Per riepilogare va detto che su questa malattia sono stati adoperati molti protocolli terapeutici ma tutti questi hanno un’elevata tossicita’ e molto spesso non e’ il parassita a provocare la morte dell’animale ma una terapia male impostata con un carico di tossicita’ che se non bene compensato da una terapia di sostegno porta inevitabilmente all’insuccesso con i rischi di una resistenza ad i farmaci ed una maggiore diffusione del parassita nell’ambiente.

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