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Lettera a Babbo Natale di Nicola Fanigliulo

Da Parolesemplici

Lettera a Babbo Natale di Nicola FanigliuloMi chiamo Nicola Fabrizio Fanigliulo, ho 26 anni, sono laureato in filosofia e credo in Babbo Natale. Si, IO ci credo.

Io Credo che Babbo Natale possa esistere, in particolare credo che possa esistere una persona che in un solo giorno sia in grado di fare un regalo (gratuito e disinteressato) a tutti i bambini del mondo…

Io Credo fermamente che non credere a Babbo Natale sia più facile che crederci, credo che sia più comodo, perché credere in Babbo Natale significa credere nella Magia del Bene, perché se il male sa essere banale, allora il bene deve essere per forza insolito, meraviglioso, fantastico, MAGICO.

Non credere a Babbo Natale  ci fa comodo perché significa che la bontà disinteressata, la bontà assoluta non esiste… e quindi perché impegnarsi ad essere buoni ? In parole semplici l’inesistenza di Babbo Natale ci autorizza tutti ad essere dei “bambini” cattivi… perché tanto in un modo o nell’altro non ci sarà nessun regalo, nessun miracolo, nessuna magia.

Eppure io ci credo, anzi io so che esiste…

Non sono pazzo, ma vorrei solamente ricordarvi che su questa terra, dal 1906 al 1993 è vissuto un uomo di nome Albert Bruce Sabin, l’uomo che ha scoperto il vaccino contro la poliomelite.

Sembra una cosa da niente tutto questo  perché al giorno d’oggi le grandi epidemie sono l’aviaria e la suina, che fanno tanta paura ma che in fondo sono solo materia da giornalisti e servono esclusivamente a vendere vaccini che alla fine non servono a niente.

La Polio invece era tutta un altra cosa, la polio uccideva, e se riuscivi a sopravvivere ti toccava passare il resto dei tuoi giorni su di una sedia a rotelle, o al massimo con una stampella, e la cosa peggiore era che di poliomelite morivano soprattutto i bambini.

Al momento la poliomelite è la malattia più vicina allo stato di debellazione (dopo il vaiolo naturalmente) e tutto questo perché un giorno Albert Bruce Sabin ha fatto quel che ha fatto, perché il suo di vaccino funzionava per davvero.

Il suo vaccino si è diffuso in maniera rapidissima. Sapete il perché ?

Perché Sabin si rifiutò di brevettarlo.

Una volta finiti gli studi le ricerche e la sperimentazione gli dissero che ci sarebbero voluti 3 giorni per rendere ufficiale il brevetto (brevettare un vaccino contro una malattia mortale poteva farti diventare milionario) ma Sabin rispose: “Sapete quanti bambini possiamo salvare in 3 giorni ?”.

E così non brevettò il vaccino, lo ha distribuito gratuitamente, non ci ha guadagnato nulla, in un intervista un giorno dichiarò: “E’ stato il mio regalo a tutti i bambini del mondo”, disse che non voleva che il suo contributo al benessere dell’umanità fosse pagato con della moneta.

Non un centesimo, perché la vita dei bambini non ha prezzo.

Quest’uomo ha compiuto un gesto impagabile, e lo ha fatto gratis, ha regalato ai bambini la possibilità di giocare all’aperto senza ammalarsi…

Cosa deve fare di più un uomo per somigliare a Babbo Natale ??

Ma qui i puristi potrebbero obbiettare: “Babbo natale porta i dolci, non i vaccini… si è mai visto un bambino contento di ricevere un vaccino per regalo ?”

In effetti io non gli ho mai visti…

Ma ci sono stati, mio padre me lo ha raccontato: “facevamo la fila per andare a vaccinarci… ed eravamo tutti contenti”

“Contenti di andarvi a fare un iniezione ?” “ma che iniezione… era uno zuccherino”…

Il vaccino veniva sciolto su una zolletta di zucchero, e i bambini si sarebbero fatti vaccinare anche due o tre volte di fila.

Voi come la chiamate questa ?

Curiosa coincidenza ?

Meraviglia della scienza ?

Pura magia ?

O si tratta semplicemente di… un miracolo, uno di quei miracoli che tutti vorremmo che prima o poi accadessero, magari proprio a natale.

Io non so di preciso chi sia Babbo Natale per voi…

Per me dietro quella barba si nasconde il volto di Sabin.

Anche perché se fate caso, c’è un ultima cosa che i due hanno in comune, Babbo Natale entra nelle vostre case, non lo sentite entrare, lascia i regali, e poi esce di scena senza fare rumore, come se non fosse mai passato.

Anche Sabin ha fatto la stessa cosa… ormai nessuno si ricorda di lui, è morto nel 1993, e in pochi ne hanno parlato.

E’ andato via senza fare rumore, senza lasciare traccia, un ultimo tocco di magia.

Aveva il dono di non lasciare tracce nella memoria, al punto che molto probabilmente di questa storia dopo averla letta non ricorderete niente.

Che poi è troppo incredibile per essere vera, troppo bella per essere accettata.

Ma si confesso… me la sono inventata.

La mia storia della buona notte per augurarvi un buon natale.

Certe cose non accadono nella realtà, credere che un uomo del genere sia davvero esistito sarebbe come credere a Babbo Natale, e credere a Babbo Natale significherebbe tornare ad essere come quei bambini che si illudono, e credono ancora che ESSERE BUONI CONVENIE.

Meglio non pensarci, meglio dimenticarsi tutto, meglio non andare a fare una ricerca sull’argomento… non digitare “Albert Bruce Sabin” su un qualsiasi motore di ricerca… meglio non farle certe cose, meglio non rovinarsi il Natale.

Siamo grandi ormai, siamo stati vaccinati contro tutte le illusioni, è successo tanto tempo fa, quando ci dissero che babbo natale non esisteva e una storia del genere serve solo a ricordarci di quanto fu amaro mandar giù quel boccone… ed èin momenti come questi, quando sentiamo quell’amaro in bocca, che tutti noi vorremmo che qualcuno ci portasse uno zuccherino.

Auguri a tutti di buon natale

* immagine tratta dal web


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