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Lettera ad un Catorcio (mai) morto

Creato il 26 maggio 2010 da Blackzun

piccì Finisce in questi giorni la vita del catorcio immortalato in questa foto. Sono passati ormai 6 anni e mezzo dal giorno in cui ha varcato la soglia di casa da cui, poi, non è più uscito.

Era una fredda sera di Febbraio (il giorno di San Valentino per la precisione)  quando sei arrivato a casa per farmi scoprire le bellezze e le schifezze di internet. Sono stati anni bellissimi, passati fra gioie, dolori, bestemmie e spegnimenti improvvisi che guarda caso arrivavano nei momenti topici. Giochi di macchine, video su YouTube (non YouPorn), scaricaggio di programmi vari, e che più ne ha più ne metta. In questi ultimi anni, però, la tua salute non è stata proprio delle migliori. Ti ho portato dal dottore a  fare un check up completo e mi è stato detto che stavi bene. Invece non era così. Da due anni a questa parte, soprattutto nei mesi più caldi (o quasi) devi avere il ventilatore/respiratore vicino. Senza di quello il rischio di morte per te è pari al 99,9% periodico. Un vegetale in pratica.

Ebbene, grazie al mitico Pera, caro Catorcio, il tuo meritato congedo sta arrivando. Il tuo successore sarà silenzioso, potente, discreto e simpatico. Insomma, tutto il tuo estremo opposto. A breve partirà l’ordine dei nuovi pezzi e per te si spalancheranno le porte del Cerd di San Giuseppe. Non puoi chiedere di meglio. Quindi, caro vecchio amato Catorcio, grazie di tutto, è stato bello. A mai più.

P.s. FInchè non arriva il tuo successore, sei pregato di non rompere più di tanto le palle. Quindi rimani acceso senza lamentarti più di tanto, ok?


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