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Lettera al me del futuro, perso in un punto imprecisato dello spazio-tempo, immerso in una qualsiasi nostalgia a caso

Creato il 29 novembre 2011 da Stregonestregato @ppstronzi

Caro me del futuro,

di sicuro fra qualche anno in un tuo momento nostalgico, perchè proprio non ne potrai farne a meno, verrai a rileggere queste poche righe che ho deciso di appuntare. Chissà come sarai, chissà se la forma fisica che avrò raggiunto sarà irrimediabilmente perduta, chissà se sarai ancora con Blugino, che lavoro farai e se avrai smesso di essere uno squattrinato. Chissà a che età mi leggerai e quante cose avrai vissuto. La panzetta ci sarà, sempre senza un pelo come al solito. Ma i capelli, oh quelli saranno bianchi già da un pezzo vero?

Di certo sarai ancora quel bambino spaventato e pallido, insicuro di ogni suo più piccolo centimetro di anima, nascosto tra vigliaccherie palesi e forze ostentate. L’età che avanza non ti avrà fatto benissimo, sono convinto che tu sia sicuramente diventato più emotivo, preda delle malinconie più che mai.

Perché saprai sul serio che il tempo passato non tornerà più, perché saprai che chi ti sta scrivendo possiede una giovinezza che ti sta scivolando via dalle mani anno dopo anno o che addirittura è già sfiorita da un pezzo.

Come va la tua vita? Ti senti sempre il re del mondo? È bella la tua casa? Hai coronato il tuo sogno di vivere in un grande appartamento con due grandi bagni, vasca idromassaggio e piscina all’esterno? Hai più fatto tutti quei viaggi che ti eri promesso di fare? E la moda? Ha cominciato a interessarti? Borse, scarpe, abiti, se hai i soldi ti darai alla pazza gioia, credo.

È bella la tua vita senza figli? Manca qualcosa in questa casa o l’uomo che ami ti basta a non avvertire la mancanza di quel piccolo essere umano con il tuo volto che dipende da te e che ti assomiglia giorno dopo giorno? Sempre se ce l’hai ancora l’uomo, eh.

Guardi i più giovani o ti piacciono i coetanei? Se guardi un ventenne ti senti vecchio? E le voglie sessuali sono aumentate o col tempo si sono assopite?

E ti ricordi di questo momento? Sì, questo periodo, di cui non stai parlando a nessuno. Le riflessioni che sai, pensi fossero stronzate alla luce degli anni che sono passati? E gli alti e bassi? Ti sembrano giusti? Sai perchè sono così poco presente, sai che le mie confusioni e le mie riflessioni spesso nella nostra vita mi hanno assorbito in momenti ben precisi per poi restituirmi più forte di prima. Solo che quando succede non lo sai mai che andrà veramente così.

Che diventi più forte, intendo.

E quindi hai paura, ti chiedi e non sai e ti sembra assurdo. E in colpa. E cambi idea e lo specchio si crepa. Devo diventare un nuovo me. Devo compiere un ulteriore passo che mi porterà ad essere quello che tu sarai quando mi starai leggendo. Dimmi, ho fatto bene?


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