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Lettera aperta ai libri sul mio comodino

Creato il 09 giugno 2013 da Mdileo @atmospherelibri

Lettera aperta ai libri sul mio comodino

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Perdonate la mia familiarità, cari lettori, ma mi chiedo: cosa c’è sul vostro comodino?  Non sto parlando del bicchiere d’acqua, lampada, radio, tappi per le orecchie, dentiera e così via. No, quello che mi incuriosisce è il vostro materiale di lettura, notturno o altro.

Ho un lettore ebook, ricco di decine di titoli. Trovare modi e parole per nutrire la mia mente e l’anima non è un problema.

Amo ancora i libri, però.

Intendiamoci, io sto parlando di libri, i volumi rilegati con copertine e pagine di carta che sono chimicamente composti da composti organici e inorganici. Cellulosa. Lignina. Carbonato di calcio. Argilla. Ossido di titanio.

In sostanza, gli alberi e il materiale di riempimento.

Nonostante il fatto che il mio lettore ebook mi dia accesso a più libri che alla Biblioteca Nazionale, i libri effettivi, quelli provenienti da alberi morti si accumulano sul mio comodino.

Che cosa dice di me una doppia pila di libri che prende polvere sul comodino? Si potrebbe pensare che sono troppo pigro per riportarli al loro scaffale. Forse avete ragione.

Preferisco pensare meglio di me stesso. La sera mi piace pensare che una volta che ho finito un libro, non sia un addio, ma semplicemente una buonanotte.

Ho sempre trovato conforto nella vicinanza di libri.

Ora parliamo di voi. Giornali e riviste potrebbero essere la “merce” del vostro comodino, ma il problema è questo: credete a tutto ciò che c’è scritto? C’è una uniformità sospetta negli articoli, e tutto può apparire piacevole, ma non al 100% plausibile. Qualcuno di voi si potrebbe limitare alla lettura di libri? Sicuramente si tratta anch’essa di una miscela esplosiva, ma da un libro non ci aspetteremmo che, dopo pochi giorni, si smentisca o scriva costantemente il falso.

E più di questo, è sano possedere dei libri. Consumare la grande letteratura è come mangiare da ricchi: solo buon cibo. Tutti abbiamo bisogno di una certa varietà, altrimenti il ​​nostro palato si stanca. Si apprezza ancora più acutamente il genio di Italo Calvino o di Samuel Beckett quando l’affrontiamo con la lettura di qualche romanzo di semplice genere di divertimento.

È meglio mescolare la propria biblio-dieta. La letteratura è un ottimo punto fermo, incredibilmente nutriente e soddisfacente, ma non c’è nulla di male indulgere ogni tanto nella lettura di un romanzo giallo, un romanzo storico o un saggio sulla cultura pop.

Quindi forza, confessate: cosa c’è sul vostro comodino? Che cosa avete letto questa settimana? Quali sono le spezie e i dolci del vostro spezzatino letterario?

Oh, sì, i libri.

Credo che dovrei riportare queste due pile sugli scaffali. Forse è il momento di iniziare una nuova pila.

 


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