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Lettera di un coordinatore per la sicurezza

Creato il 15 settembre 2011 da Andrea21948

Avendo strettamente condiviso una miriade di esperienze, sai bene quanto mi sia caro l'argomento, e posso certamente dire quanta passione tu abbia aspresso in tal senso.
Certo la cultura ha il suo corso, dal 1955 e poi 1990 ex legge 55- altresì detta antimafia, dove si cercava di definire soggetti responsabili quali datori di lavoro poi dirigenti poi lavoratori e poi così via tutte le figure nate e in qualche modo inquadrate in ambito "safety".


 
Ma sappiamo bene che il demandare le micro o macro responsabilità svia il punto cruciale del problema che è certamente legato alla carenza formativa ma ha il duo fondamento in due elementi essenziali:
1- la professionalizza del "professionista" muratore, idraulico, lattoniere,... Ai corsi di formazione sai bene che paragono ed esalto la categoria edile in confronto a ragionieri e/o letterati !!! Chi del secondo gruppo è in grado di costruire una casa?
Il muratore , quello vero e professionale,  è ineguagliabile e vanta capacita superiori ad un impiegato in giacca e cravatta!!
2- l'indecente svendita della professione che ormai non solo è i mano a scalzacani x buona percentuale, ma il sistema induce anche i più bravi a svendere il lavoro pur di portare a casa la pagnotta ! Eh si perche vince il massimo ribasso !! E poco importa che chi ti fa proposte operative di qualità ! Ciò che viene pensato e detto è *ma quello mi vuol fregare* 
Allora ecco che il sistema culturale ha un abbassamento qualitativo e quantitativo x non parlare del club dei formatori che predicano e predicono!!!
Ma Chissa perche le scarpe non le hanno mai messe a mollo nel fango...
Cosa rimane in tutto ciò?
Poco o nulla INAIL fa le due velle statistiche le Asl propinano sanzioni ed elucubrazioni di ipotetica complicità tra gli attori presenti in cantiere, le DPL a spot indagano e magari incappano inqualche mega cantiere che fa notizia tralasciando quelli apparentemente ridicoli che pero, stranamente, sono quelli con maggiori eventi infortunistici?
Perche nelle realtà più grandi la probabilità di accadimento è inferiore (senza nulla togliere ai sistemi matematici di valutazione che ben conosciamo).
A. Noi che rimane? Nulla nemmeno un pugno di mosche... Siamo gia noi delle mosche bianche che magari veniamo sanzionati x ideologie interpretazioni "cocciute" di una norma a forma di groviera.
A. Di Dato

Avendo strettamente condiviso una miriade di esperienze, sai bene quanto mi sia caro l'argomento, e posso certamente dire quanta passione tu abbia aspresso in tal senso.
Certo la cultura ha il suo corso, dal 1955 e poi 1990 ex legge 55- altresì detta antimafia, dove si cercava di definire soggetti responsabili quali datori di lavoro poi dirigenti poi lavoratori e poi così via tutte le figure nate e in qualche modo inquadrate in ambito "safety".


 
Ma sappiamo bene che il demandare le micro o macro responsabilità svia il punto cruciale del problema che è certamente legato alla carenza formativa ma ha il duo fondamento in due elementi essenziali:
1- la professionalizza del "professionista" muratore, idraulico, lattoniere,... Ai corsi di formazione sai bene che paragono ed esalto la categoria edile in confronto a ragionieri e/o letterati !!! Chi del secondo gruppo è in grado di costruire una casa?
Il muratore , quello vero e professionale,  è ineguagliabile e vanta capacita superiori ad un impiegato in giacca e cravatta!!
2- l'indecente svendita della professione che ormai non solo è i mano a scalzacani x buona percentuale, ma il sistema induce anche i più bravi a svendere il lavoro pur di portare a casa la pagnotta ! Eh si perche vince il massimo ribasso !! E poco importa che chi ti fa proposte operative di qualità ! Ciò che viene pensato e detto è *ma quello mi vuol fregare* 
Allora ecco che il sistema culturale ha un abbassamento qualitativo e quantitativo x non parlare del club dei formatori che predicano e predicono!!!
Ma Chissa perche le scarpe non le hanno mai messe a mollo nel fango...
Cosa rimane in tutto ciò?
Poco o nulla INAIL fa le due velle statistiche le Asl propinano sanzioni ed elucubrazioni di ipotetica complicità tra gli attori presenti in cantiere, le DPL a spot indagano e magari incappano inqualche mega cantiere che fa notizia tralasciando quelli apparentemente ridicoli che pero, stranamente, sono quelli con maggiori eventi infortunistici?
Perche nelle realtà più grandi la probabilità di accadimento è inferiore (senza nulla togliere ai sistemi matematici di valutazione che ben conosciamo).
A. Noi che rimane? Nulla nemmeno un pugno di mosche... Siamo gia noi delle mosche bianche che magari veniamo sanzionati x ideologie interpretazioni "cocciute" di una norma a forma di groviera.
A. Di Dato


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