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Letture: Contro la decrescita. Perche' rallentare non e' la soluzione, di Luca Simonetti

Creato il 29 maggio 2015 da Estropico
Letture: Contro la decrescita. Perche' rallentare non e' la soluzione, di Luca Simonetti Mi e' capitato fra le mani un libro che penso valga la pena segnalare, anche se uscito l'anno scorso. Certamente non si tratta di un testo transumanista, ma si occupa di progresso e dei suoi malcontenti e immagino piacera' particolarmente ai transumanisti di tendenza estropico/futurizzante, qualunque sia il loro orientamento politico.
Si tratta di una accurata e feroce critica dell'ideologia e del movimento della decrescita, come ovvio dal titolo, o potremmo anche descriverlo come una difesa non acritica, ma a spada tratta di quel fattore secondo noi determinante per il raggiungimento dei nostri obiettivi, ma oggi spesso sotto accusa: il progresso.
Da Ibs.it: "Questo libro si propone un compito tanto necessario quanto controcorrente: smontare il mito della decrescita come visione alternativa della società rivelandone di volta in volta i numerosi luoghi comuni, le ingenuità o addirittura la malafede. Ha davvero senso il nuovo mito del ritorno alla terra e l'elogio dei contadini del passato? È giusto considerare l'austerità un valore contrapponendola al "demoniaco" consumismo? Siamo proprio sicuri che lo slow food sia più etico e altruistico del tanto stigmatizzato fast food? E uno Stato in cui qualcuno decidesse cosa è necessario consumare per vivere, e cosa non lo è, non diventerebbe uno Stato totalitario? Non c'è il rischio che si tratti dell'ennesima, prepotente riemersione di un'ideologia antica che ha già avuto in passato esiti politicamente nefasti? Da Carlo Petrini a Serge Latouche, da Simone Perotti a Vandana Shiva, Simonetti passa in rassegna idee e proclami di tutti quei teorici della "decrescita felice" che in nome di una visione del passato nostalgica e sentimentale, e animati da diffidenza e ostilità nei confronti della scienza, della tecnica e del progresso, finiscono col "vedere l'apocalisse con ghiotta impazienza". Con ironia e passione, e uno stile limpido e acuminato, l'autore di questo libro ci dimostra che nessuna decrescita potrà mai essere felice, ma solo estremamente pericolosa."
Mi sono anche piaciute le molte citazioni presentate dall'autore e ne riporto una particolarmente on-topic per questo blog di visionari che hanno "visto il futuro", ma che si trovano spesso di fronte al muro qui descritto da Bacone:
"...tutto cio' che a loro stessi e ai loro maestri appare sconosciuto o inesplorato, essi lo pongono fuori dei limiti del possibile e lo dichiarano impossibile a conoscersi e a realizzarsi (...) Con somma superbia e invidia trasformano in tal modo la loro debolezza in una calunnia verso la natura e un incitamento alla disperazioni per tutti gli altri".
Francesco Bacone, Scritti Filosofici (dal capitolo Il progresso e l'Illuminismo)

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