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Letture di aprile

Creato il 01 maggio 2012 da Lanterna
Fumetti: The Authority e Ultimate X-men. Il secondo è pura operazione di mercato, una conferma del fatto che le saghe di supereroi & Co non sono né più né meno che soap operas destinate a un pubblico maschile. Divertente, ma non ci spenderei neanche un centesimo (viva la biblioteca!). Il primo invece è una parodia/rivisitazione dei fumetti supereroistici, diciamo che sta ai fumetti americani classici come Tarantino sta alle gangster stories. Adoro Jenny Sparks: avendo un carattere orrendo almeno quanto il suo, vorrei avere anche i suoi poteri.
Romanzi a tema indiano: Mama Tandoori e Madame Mallory e il piccolo chef indiano. Il primo parla di una mamma che sembra la yiddische mame di Moni Ovadia in versione indiana. Come in Moni Ovadia, si ride e si piange di questa madre ingombrante e a suo modo amorevole, dispotica e disperata. Il secondo invece racconta di un'intera famiglia indiana e del percorso di uno dei suoi membri per raggiungere il successo come chef a 3 stelle Michelin. La figura di Madame Mallory è un po' stereotipata, ma irresistibile, come pure quella di Papa.Fantasy Young Adult: Green di Kerstin Gier. Finalmente la saga dei viaggiatori nel tempo è arrivata alla fine. Una degna fine, devo ammettere. Non fatevi ingannare dalle copertine, sono fuorvianti: la storia è raccontata con verve e ritmo, e la protagonista è proprio tutto il contrario di certe sospirose eroine romantiche.Divertimento intelligente: Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve di Jonas Jonasson. Vivaddio, gli svedesi non scrivono solo gialli! Scrivono anche meravigliosi romanzi surreali. Come questo, che racconta la vita di Allan Karlsson, centenario in fuga dalla casa di riposo, e non vi dico altro per non guastarvi la lettura. Io l'ho adorato, e anche mio marito se lo sta godendo.Fantasy paganeggiante: La dea della guerra di Marion Zimmer Bradley (in collaborazione con Diana Paxson). L'ho letto spinta dalle recensioni positive di una mia cara amica, anche se altri romanzi della serie di Avalon non mi erano piaciuti granché. Confermo il mio giudizio: mhe.Giallo archelogico: Il flagello di Horus di Elizabeth Peters. (Apriamo una parentesi: perché gli editori italiani hanno tradotto - male - non una ma due volte i titoli dei libri di Elizabeth Peters, stravolgendoli in entrambi i casi? Chiusa la parentesi) Ogni tanto un po' di sana Amelia Peabody ci vuole: azione, misteri, un po' di archeologia e tanta ironia. Dopo la serissima Boudica, un toccasana.
Romanzo storico: Il gusto proibito delle zenzero di Jamie Ford. Interessanti lo spunto e l'ambientazione. Ma i meriti di questo romanzo finiscono qui. Già vista la storia d'amore alla Romeo e Giulietta, già visto il ritrovarsi dopo 40 anni di separazione. L'unica cosa che mi ha colpita in tutto il libro è la descrizione di un dolce cinese che parrebbe una specie di zucchero filato ripieno di cocco e frutta secca: se qualcuno ha la ricetta, ci proviamo.
Indefinibile: La casa del tempo sospeso di Mariam Petrosjan. Mi è piaciuto, ma non saprei dire perché. Sono convinta di non averlo capito interamente, ma questo libro ha dentro tutto: la vita, la magia, la crescita, l'adolescenza, la paura, l'amicizia. Mi sono commossa e ho riso, mi sono irritata e certi personaggi li amerò od odierò tutta la vita. Penso che lo rileggerò, tra qualche anno.
Capolavoro: Il circo della notte di Erin Morgenstern. Credete a tutte le recensioni positive che leggerete: questo libro è veramente bello. È onirico, visivamente godurioso, inquietante ma non disturbante, coinvolgente a vari livelli.
Cagata romantica: La libreria dei nuovi inizi di  Anjali Banerjee. Prendete una serie di luoghi comuni sulle donne e sull'amore, frullateli con un pizzico di curry ed ecco questo libro. Inutile.
Fantasy Young Adult 2: Wings di Aprilynne Pike. L'ennesima ragazzina che scopre di essere una creatura magica potente. Con tanto di triangolo. No, scusatemi, non ce la posso fare a seguire questa saga.
Inquisitori seriali: La luce di Orione di Valerio Evangelisti. Il vecchio Eymerich fa sempre centro, col suo misto di sarcasmo, mancanza di scrupoli, fanatismo, insospettabile umanità e umorismo non si sa quanto involontario. Però non c'è l'innovazione dirompente dei primi romanzi della serie.
Epic fantasy: La torcia di Marion Zimmer Bradley. Circa un anno fa, l'avevo sentito nominare perché la mia maestra di danza avrebbe dovuto interpretare Cassandra nelle Troiane di Euripide. Mi ha fatto lo stesso effetto della trilogia di David Gemmel: inutile.

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