Magazine Società

Liberta’ di decidere sul nucleare? forse no

Creato il 06 giugno 2011 da Speradisole
LIBERTA’ DI DECIDERE SUL NUCLEARE? FORSE NO

Neanche noi, come questa signora, vogliamo morire sotto Berlusconi.

Non vogliamo, nel frattempo,  che costruisca centrali atomiche sulla nostra terra, bella e fragile.

Non vogliamo neppure che privatizzi la distribuzione dell’acqua per gli amici o gli amici degli amici.

Non vogliamo che possa passarla liscia, se è colpevole, con la scusa della politica, nemmeno se andasse al Quirinale.

MA IL GOVERNO NON CEDE, LA STORIA SUL NUCLEARE CONTINUA

ROMA / L’Avvocatura di Stato ha fatto ricorso contro il giudizio di ammissibilità del referendum pronunciato dalla Cassazione, che ha dato il via libera alla consultazione dei cittadini su nucleare, acqua pubblica e legittimo impedimento.
L’Avvocatura ha presentato il ricorso venerdì sostenendo che l’ordinanza della Corte di Cassazione è “inammissibile”, in quanto alla Cassazione spetta solo una verifica formale dei requisiti, non un giudizio sui requisiti sostanziali del referendum.
Secondo l’Avvocatura in pratica con il decreto omnibus il Governo ha fatto una scelta completamente diversa rispetto al quesito sul nucleare su cui sono chiamati ad esprimersi gli elettori.
L’Avvocatura sostiene cioè che gli elettori, il 12 e 13 giugno, “si troveranno a votare un quesito del tutto difforme rispetto a quello per cui sono state raccolte le sottoscrizioni necessarie allo svolgimento del referendum”.
Quindi sarebbe cambiata la natura stessa del referendum “non più abrogativo ma propositivo, se non addirittura consultivo”.
I giudici della Consulta cui è stato presentato il ricorso sostengono che si tratta di una faccenda estremamente complicata e senza precedenti e affermano che “se il quesito dovesse essere giudicato inammissibile, la scheda sul nucleare dovrebbe essere annullata”. ( provare per credere)

L’accanimento del governo, che fa di tutto per impedire il referendum sul nucleare, persino ad un giorno dal voto referendario, non stupisce. Attorno all’affare girano almeno 30 miliardi di euro, che raddoppieranno in corso d’opera, ci sono amici da accontentare e promesse da mantenere.

L’opinione di quel popolo in nome del quale dicono di governare e la salute delle persone non contano niente, di fronte agli affari economici.

Mandiamoli a casa, il prima possibile, prima che rovinino il paese.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine