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Libia e libici in sempre maggiori difficoltà

Creato il 24 gennaio 2015 da Marianna06

 

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La milizia islamista Ansar el-Sharia, inserita dall’Onu nella lista delle organizzazioni terroristiche, ha annunciato di aver creato “un consiglio dei rivoluzionari” a Beida, la città sede del governo internazionalmente riconosciuto di Abdullah al-Thinni.

Dopo aver accusato, in un comunicato, l’esecutivo di voler “soggiogare” la città provocando la scarsità di alcuni beni, come farina e gas per uso domestico, Ansar el-Sharia minaccia “punizioni” per i responsabili se la città non cambierà allineamento politico.

“Dovete smettere di sostenere l’Operazione Dignità, che ha portato odio ai fratelli libici”, scrivono i capi miliziani ai cittadini di Beida, riferendosi all’offensiva anti-islamica guidata dal generale Khalifa Haftar.

Intanto la missione Onu nel paese (Unsmil) ha condannato l’attacco avvenuto nei giorni scorsi nella filiale della Banca centrale a Bengasi, chiedendo che venga effettuata un’inchiesta indipendente.

Il Consiglio generale nazionale (Gnc) di Tripoli, assemblea parlamentare parallela dominata da forze islamiste, aveva sospeso la sua partecipazione  ai colloqui mediati dall’Onu. 

Per di più i morti ormai non si contano da una parte e dall'altra e in un clima di violenza generalizzata.

Dopo la comunicazione ufficiale della morte del leader di Ansar al - Sharia Mohamed-Zahawi , avvenuta giorni fa, si apprende che otto soldati  dell'esercito, schierati con il generale Hiftar, sono rimasti uccisi nel corso di un attacco contro la sede della Banca Centrale a Bengasi.

 

                   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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