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Libia, firmato accordo per il governo di unità nazionale. Kobler: “Giornata storica”

Creato il 17 dicembre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

E’ stato firmato a Skhirat, in Marocco, l’accordo politico che prevede la nascita di un governo di unità nazionale in Libia da parte di Saleh Makhzoum e Emhmed Shaib. Alla cerimonia era presente anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Intanto è di almeno due morti il bilancio di scontri oggi ad Ajdabiya nell’est della Libia. Secondo fonti militari all’agenzia Mena due persone hanno perso la vita in combattimenti con miliziani della Shura dei rivoluzionari. Gli scontri si sono verificati in alcuni quartieri della città.

 (ANSA)

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A Skhirat, in Marocco, è stato firmato l’accordo per un governo di unità nazionale della Libia dalle delegazioni di Tripoli e Tobruk. La firma è stata accolta da uno scrosciante applauso. Rappresentanti di Tripoli e Tobruk, visibilmente commossi, si sono abbracciati. A porre le firme sono stati Saleh Makhzoum, il secondo vice presidente del Congresso nazionale generale di Tripoli, e Emhmed Shaib, deputato del Parlamento di Tobruk. Ieri entrambi i capi dei due Parlamenti rivali hanno dichiarato che i firmatari dell’intesa non rappresentano le due Camere.

“Questa è una giornata storica per la Libia” ha detto l’inviato speciale dell’Onu, Martin Kobler, durante la cerimonia per la firma dell’accordo. “Firmando questo accordo politico – ha affermato il diplomatico tedesco – state portando a termine un processo, state voltando pagina”. ”In Libia – ha continuato Kobler, rivolgendosi ai firmatari – siete personaggi politici importanti e la vostra presenza qui dimostra il vostro impegno a far ripartire la transizione democratica in Libia”. “Avete accettato compromessi – ha proseguito – a beneficio della Libia. Avete dimostrato coraggio, perseveranza e determinazione. Tutti i partecipanti hanno fatto sacrifici, l’alternativa sarebbe stata molto peggio. Le porte sono sempre aperte a chi non è qui oggi e il nuovo governo deve urgentemente dare una risposta a quanti si sentono messi ai margini”. “Tutte le parti hanno fatto delle concessioni mettendo l’interesse del Paese davanti a tutto. La comunità internazionale continuerà il suo appoggio al futuro governo libico”.

La firma dell’accordo per un governo di unità nazionale in Libia è “una buona notizia” ed anche se “non tutti i problemi saranno risolti dall’oggi al domani, è un punto di partenza importante che dimostra che il lavoro diplomatico della comunità internazionale, della Ue ed anche dell’Italia porta dei risultati”. Lo dice Federica Mogherini sottolineando che l’accordo “ci dà la speranza per un futuro diverso per la Libia”. Ed aggiunge che si sta “già lavorando a progetti concreti per sostenere questo percorso”.

Gentiloni, documento Roma “non è pezzo carta”. La nuova leadership libica, alla conferenza sulla Libia svoltasi questa settimana “a Roma, ha firmato un accordo che non è solo un pezzo di carta”: lo ha sottolineato . “E’ un impegno solenne per aiutare il popolo” libico, ha detto ancora il ministro. “Ora è prioritario ampliare la base di consenso” al nuovo governo libico nato a Skhirat in Marocco. “L’Italia è pronta a fare la sua parte – ha ribadito il ministro – per dare stabilità e sicurezza al paese”.

“Anche se non risultano minacce incipienti è fondamentale che la Libia sia considerata il perno della politica del Mediterraneo e se c’è un paese in cui l’Italia svolgerà una funzione di rilevante impegno non può che essere la Libia”. Così il premier Matteo Renzi nella sua informativa al Senato in vista del consiglio Ue.


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