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Libri che capitano: Prima o poi di Luca Piretta

Creato il 26 giugno 2013 da Frailibri

lucapirettaLuca Piretta, Prima o poi, Aljon editrice (2013), 184 pagine, 14 euro

Ci sono libri che scegli, sbocconcelli in libreria, cerchi, compri. E ci sono libri che ti capitano per caso, come Prima o poi di Luca Piretta.

Conoscevo Luca come nutrizionista, medico, persona molto simpatica che frequentava Art Studio Café, il locale dove lavoro e dove il 27 giugno sarà ospite con il suo libro. Non lo avevo mai conosciuto nella sua veste di scrittore.
Lo so che chi ha letto fin qui è scettico… “Cos’ha a che vedere un medico con un romanzo d’amore e mistero?” vi starete chiedendo. Lecita domanda. Basterebbe però sentirgli raccontare, magari seduti a un tavolo con un cous cous (sano e con poco olio), del suo lavoro, dei suoi viaggi e dell’impulso che lo ha spinto a scrivere per intuire che potrebbe essere un bravo narratore.

Chi come me lavora anche con i libri, oltre che divorarli per puro piacere, non riesce a leggere una storia senza pensare allo stile, alla struttura, ai personaggi, allo sviluppo tecnico del romanzo.
Nel caso di Prima o poi la storia prende talmente il sopravvento sullo stile (comunque interessante, pulito e con tante figure, immagini, suggestioni su cui ti fermi e vai indietro a rileggere) che te la godi proprio.

E inizi a seguire questo ragazzino di vent’anni, Ignacio, che vive in un paese dell’America Latina (che la quarta di copertina identifica come l’Uruguay) e fra un viaggio sull’autobus numero 104 e una lezione all’università fa ciò che è consono a un adolescente: si innamora, si disinnamora, soffre, fa soffrire, fugge, scende a compromessi. Ignacio è un personaggio talmente vivo e passionale che non riesci nemmeno a dargli del bastardo quando inizia a flirtare con una bella ragazza subito dopo aver regalato un anello alla fidanzata ufficiale che non riesce a lasciare. Ignacio è il protagonista assoluto di questo romanzo; è un paravento, che con il suo faccino dolce (perché mentre leggi proprio te lo immagini) e i suoi modi delicati fa fesse le ragazze, i clienti della banca in cui inizia a lavorare, la madre e non ultimi i lettori, che fanno il tifo per lui, si preoccupano che non soffra, giustificano ogni sua “marachella”.

Ignacio ha a sua disposizione tante ragazze, e fra queste spicca Rebeca, l’unica che lo tiene sulla corda senza concedersi mai completamente; sarà forse questo il motivo che farà di lei il chiodo fisso e la passione che spingerà ovunque Ignacio in tutta la sua vita. Un sogno, un pensiero, una creatura ammaliatrice e misteriosa che guiderà il suo cammino.
Cammino che lo metterà di fronte a tante scelte importanti, che nel suo primo periodo non avrebbe mai preso in considerazione, prima fra tutte il trasferimento in Italia.
Stupisce la leggerezza con cui Ignacio parte, cambia vita; il suo istinto rimasto, nonostante l’età e il tempo più maturi, quello del ragazzino così come lo abbiamo conosciuto in apertura e che lo porta a scegliere sempre e comunque il meglio per sé. A costo di tradire, a costo di fare del male, a costo di dolori e rinunce.

Il suo edonismo lo farà uscire vincitore, e il lettore sarà soddisfatto e contento; a dimostrazione del fatto che nonostante tutto Ignacio ha conquistato anche lui.



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