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Libri: Roberto Centazzo e il giudice Toccalossi

Da Maurizio Lorenzi

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La trama della serie. Un solo autore, un protagonista, tre libri. Tre chicche trovate per puro caso al Salone del Libro 2012. Tre libri che hanno per protagonista un Procuratore. O meglio, un uomo che fa il Procuratore, perchè è la sua umana imperfezione che lo rende amico piacevole col quale trascorrere qualche ora per sentirlo narrare le sue storie; ascoltare i suoi dubbi; affrontare con lui le situazioni lavorative e personali; parteggiare ascoltando i suoi sensi di colpa, sorridere delle sue elucubrazioni e dei tentativi di far rivivere il passato. Al punto che a volte vien voglia di battergli una mano sulla spalla a consolarlo. E tra questi ricordi, piacevoli e non, si snodano le inchieste con le realtà e le miserie di ogni essere umano. Non solo delinquenza ma anche odio, rivalità, cattiveria.Il Procuratore con gli anni cambia. Cambia il suo modo di affrontare le situazioni e gli interlocutori. Capisce quello che da giovane non aveva capito: non tutto è come sembra. Superando il mezzo secolo, si rende conto che l’unica certezza esistente è che non esistono certezze. Che tutto cambia. Tutto. Tranne il sole ed il mare che, in questi libri, hanno il compito, il primo, di illuminare parti di un tutto perchè il tutto non si può, rivelando particolari interessanti che altrimenti sarebbero sfuggiti allo sguardo, e il secondo di distogliere l’attenzione dalle brutture, pacificare l’animo, rilassare la mente.

Giudizio. Personaggi di spessore si muovono in queste pagine dando vita a storie immaginarie ma reali e attuali. Personaggi simpatici e antipatici, riflessivi ed esuberanti, semplici e boriosi. Sempre però veritieri nei loro pregi e difetti. E nelle loro umane follie.Se mi permettete, non credete quando dicono che in Italia non esistono buoni libri o buoni scrittori. Esistono eccome! Bisogna solo cercarli, magari nelle case editrici meno famose. Lì, è facile scovarli.

Buona lettura.

A cura di Patrizia


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