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Libri: “Streghella” e “Francobollo e letterina in viaggio nello spazio”

Da Maurizio Lorenzi

ScreenShot036Streghella, Manuela Acquafresca, Edizioni Il ciliegio

Chi ha detto che le streghe debbano per forza essere brutte e cattive? o che si dedichino solo a fare intrugli disgustosi e pozioni magiche?

Streghella vi sorprenderà: una dolce e tenera streghetta che cerca di opporsi al potere malvagio della mamma e delle sue sorelle che la vorrebbero perfida come loro e dedita ai sortilegi. Ma Streghella è diversa: di nascosto prepara pietanze prelibate e dolci squisiti, ama i fiori e aiuta gli animaletti in difficoltà. Grazie al suo animo gentile e alle leccornie farà innamorare di sé il simpatico e tenero Principe Panciuto cui miravano anche le sorelle, ma con ben altri intenti…

Impreziosita dalle splendide illustrazione dell’autrice, le avventure di Streghella sono pensata per i più piccoli, ma dedicate anche per i più grandi che si ritroveranno in un mondo magico che profuma di zucchero e vaniglia e dove l’essere diversi diventa un valore importante che fa più bella la vita, aiuta a realizzare i propri sogni e a superare le difficoltà.

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Francobollo e letterina in viaggio nello spazioManuela Acquafresca, Edizioni Il ciliegio

Abituati da sempre a considerare le lettere e i francobolli come cose inanimate, buone solo ad essere scritte le prime e a permetterne la spedizione i secondi, non possiamo non restare piacevolmente sorpresi leggendo questa originalissima e insolita favola moderna. La prolifica autrice non è nuova a queste fiabe che finora nessuno aveva mai scritto: Manuela Acquafresca invece è attualmente l’unica scrittrice europea che si sia avventurata nel mondo della filatelia.

Grazie alla sua fantasia, lettere e francobolli prendono vita, diventano bambini birichini e distratti, parlano, giocano, hanno sentimenti, vanno alla scuola di Francobollandia e hanno timori e sogni proprio come tutti i bambini in carne e ossa del mondo. Sono addirittura capaci di progettare un viaggio nello spazio.

Mettendosi d’impegno e rovistando fra gli oggetti di uso comune ammassati e accatastati in una vecchia cantina, i protagonisti riescono a fabbricare un’astronave e a partire verso l’ignoto con l’aiuto di una simpatica gang di topolini: alcune lattine vuote, qualche bullone arrugginito, scatole e pezzetti di plastica sapientemente assemblati e il gioco è fatto.

E noi lettori, grandi e piccini, partiamo con loro e condividiamo un’avventura straordinaria e divertente: due petardi come razzi vettori ci portano verso pianeti sconosciuti, magari per vedere da vicino un buco nero e incontrare una cometa dalla lunga coda. Il volo spaziale avrà qualche intoppo: ma fortunatamente finirà nel migliore dei modi. E all’atterraggio tireremo un sospiro di sollievo. Il finale ci farà commuovere, come si addice a tutte le favole che si rispettino: anche a noi verrà voglia di prendere carta, penna e… francobollo e iniziare a scrivere, come un tempo, sapendo che dentro le parole impresse sulla carta ci sono tutti i nostri sogni, le nostre emozioni e i nostri desideri.

A cura di Maria Irene Cimmino


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