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Licantropi

Creato il 29 dicembre 2010 da Gloutchov
Ho scritto qualcosa sui licantropi una sola volta, ne Il Desiderio di Mordere. Il personaggio, era una lei, rappresentava la figura antagonista a un Vampiro, che invece avere il ruolo di personaggio principale.
Pensando ai licantropi, non so per quale motivo, è automatico vederli sempre in secondo piano e avversari dei vampiri. Forse dipende dalle ultime tendenze, per certi versi amplificate dalla saga di Twilight, ma più probabilmente questa loro seconda posizione in classifica nasce da qualcosa di più profondo. 
Ma andiamo per gradi. Chi sono i licantropi?
Il licantropo (dal greco λύκος (lýkos), "lupo" e ἄνθρωπος (ànthropos), "uomo"), detto anche uomo-lupo o lupo mannaro, è una delle creature mostruose della mitologia e del folclore poi divenute tipiche della letteratura horror e successivamente del cinema horror.
Secondo la leggenda, il licantropo è un uomo condannato da una maledizione a trasformarsi in una bestia feroce ad ogni plenilunio: la forma di cui si racconta più spesso è quella del lupo, ma in determinate culture prevalgono l'orso o il gatto selvatico (si veda in seguito). Nella narrativa e nella cinematografia horror sono stati aggiunti altri elementi che invece mancavano nella tradizione popolare, quali il fatto che lo si può uccidere solo con un'arma d'argento, oppure che il licantropo trasmetta la propria condizione ad un altro essere umano dopo averlo morso. Alcuni credevano che uccidendo il lupo prima della prima trasformazione la maledizione veniva infranta. Altre volte, invece, per "licantropo" non si intende il lupo mannaro: quest'ultimo infatti, si trasformerebbe contro la propria volontà, mentre il licantropo si potrebbe trasformare ogni volta che lo desidera e senza perdere la ragione (la componente umana)...
...Il mito dell'uomo che si trasforma in lupo o viceversa è antico e presente in molte culture. I miti che riguardano la figura del lupo hanno origine, con buona probabilità, nella prima età del bronzo, quando le migrazioni delle tribù nomadi indo–ariane le portarono in contatto con le popolazioni stanziali europee. Il substrato di religioni e miti "lunari" e femminili degli antichi europei si innestò nel complesso delle religioni "solari" e maschili dei nuovi arrivati, dando vita ai miti delle origini, in cui spesso il lupo è protagonista. La sovrapposizione tra i culti solari della caccia e quelli lunari della fertilità si riscontra nei miti che vedono il lupo come animale propiziatore della fecondazione. In Anatolia, fino ad epoca contemporanea, le donne sterili invocavano il lupo per avere figli. In Kamčatka, i contadini, nelle feste ottobrali, realizzavano con il fieno il simulacro di un lupo a cui recavano voti, perché le ragazze in età da marito si sposassero entro l'anno. Questo intimo legame, nel bene e nel male, tra l'uomo e i canidi ha fatto sì che tra tutti i mannari proprio quelli di stirpe lupina siano tra le specie con le origini documentabili più antiche.
Le leggende riguardo gli uomini–lupo si moltiplicano in tutta Europa dall'Alto Medioevo in poi. Il corpus mitologico che ne scaturisce si manterrà sostanzialmente in costante espansione fino al XVIII secolo, con punte di massima crescita tra il XIV e il XVII secolo, in coincidenza delle più grandi cacce alle streghe dell'Inquisizione. Dal Settecento in poi si tenderà a sconfessare apertamente la possibilità che un essere umano si muti fisicamente in un lupo, e la licantropia rimarrà contemplata solamente dalla psichiatria come affezione patologica che porta il malato già "lunatico" a credersi bestia a tutti gli effetti. Nel folclore locale manterrà, invece, solide radici...
(fonte: wikipedia)

L'uomo lupo viene spesso dipinto come una creatura duale. L'uomo drammaticamente consapevole della propria condanna e la belva guidata semplicemente dai propri istinti primari. A fare da semaforo tra le due personalità è solitamente la Luna, che guida la trasmutazione attraverso le proprie fasi durante l'orbita attorno alla Terra... ma a volte è la stessa umana coscienza ad attivarli; in questi casi il licantropo diventa capace di sfruttare le potenzialità dell'animale che nasconde per raggiungere determinati obbiettivi. Il fascino di questa creatura, a mio parere, è intrinseco alla sua stessa natura. E' la vittoria dell'istinto sulla razionalità. Il licantropo spaventa non per la sua rabbia, la sua brutalità, quanto piuttosto per la perdita totale di controllo sulla coscienza che la trasmutazione provoca.Ciò affascina e atterrisce allo stesso tempo. E' probabilmente per questo che, per quanto questa creatura conviva con la cultura umana sin dalle sue origini, essa non riesce ad acquisire una posizione paritetica a quella del vampiro. Il vampiro è capace di sedurci... il licantropo invece ci atterrisce. La perdita totale del controllo su noi stessi ci atterrisce.
Difatti, se proviamo a osservare ciò che propone la cultura popolare al riguardo delle due creature, mentre il vampiro viene spesso rappresentato come una sorta di creatura nobile, il licantropo si ritrova a vivere nella decadenza. C'è, nei confronti di questa belva, una sorta di istintivo desiderio a tenerlo lontano. Le storie sui licantropi hanno sempre un sapore drammatico, triste, misero. Colpiscono i sentimenti compassionevoli di ognuno di noi. Raramente è l'eroe della situazione. E' piuttosto una vittima privilegiata. Per quanto elevato potrà essere il gesto compiuto dal licantropo, esso sarà sempre un condannato. La sua natura è la condanna e, ciò lo pone sempre un gradino più in basso del suo antagonista, la cui natura spesso viene addirittura invidiata e desiderata.
Oz, per quanto cerchi di controllare la propria natura, sarà costretto a lasciare Willow (Buffy, l'ammazza vampiri). Jacob dovrà rinunciare all'amore per Bella (Twilight). Will Randal dovrà abbandonare la bella Laura (Wolf), anche se nell'ultima scena del film il primo piano della ragazza mostrerà qualcosa che potrebbe far intuire un loro futuro rivedersi. Lawrence viene ucciso dalla donna che ama, Gwen, prima che questi si tramuti in lupo (Wolfman)...
Ciò lo pone sempre come l'eroe sconfitto e non come una figura che avanza verso il trionfo. Per certi versi il licantropo è una creatura molto più romantica del vampiro. Una creatura tragica capace di ispirare sentimenti estremi. Una creatura che però difficilmente è desiderata nella sua pienezza. Proprio come il lupo. Un animale la cui nobiltà è diventata simbolo in diversi ambienti culturali umani ma che viene comunque odiato, cacciato, sterminato, e difatti è a rischio estinzione, perché la sua natura ci danneggia oltre ogni limite di sopportazione.

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