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Licenza di costruire - Recensione - PS3

Creato il 10 marzo 2014 da Intrattenimento

Dalle scatole al cinema e dal cinema alle console, TT Games trasforma in videogioco il nuovo film sui mattoncini più belli del mondo

L'idea di un film completamente incentrato sui LEGO e non tanto sulle singole licenze era stata accolta con non poco scetticismo, trasformatosi poi in pura e semplice curiosità trailer dopo trailer, scaturendo infine in un consenso praticamente unanime dopo che il film è stato finalmente proiettato nelle sale.

Licenza di costruire
Perché The LEGO Movie in apparenza sembra una bambinata, e se è vero che ai più piccoli farà impazzire è altrettanto vero che è tutt'altro che un film infantile. Veicola anzi un messaggio profondo, che colpirà al cuore i più anzianotti, specialmente se almeno una volta nella vita hanno costruito qualcosa con i mitici mattoncini danesi. Vi consigliamo di andarlo a vedere, insomma, e lo promuoviamo a pieni voti perché è dannatamente divertente. Lo stesso non si può dire del tie-in videoludico, sviluppato dai sempre bravi TT Games seguendo la loro ormai canonica formula dei "LEGO games". Il perché non ci abbia colpito più di tanto è abbastanza complicato, perciò abbiate pazienza e leggete le prossime righe se volete saperne di più...

È meraviglioso...?

Se c'è una cosa che accomuna tutte le opinioni su tutti i giochi LEGO di TT Games, negative o positive che siano, è che chi scrive li consiglia sempre e soltanto a chi è un fan di questa o quella licenza. Non ci saremmo mai sognati di consigliare LEGO Harry Potter a chi odia visceralmente il maghetto britannico, come non avrebbe avuto senso suggerire l'acquisto di LEGO I Pirati dei Caraibi a chi non sopportava i film con Jack Sparrow. Tenete bene a mente questa premessa, perché ci torneremo. The LEGO Movie Videogame, da questo punto di vista, svolge egregiamente il suo lavoro, adattando fedelmente la storia del film.

Licenza di costruire
Il protagonista è Emmet, una minifig qualunque che si ritrova coinvolta in una allucinante missione per salvare il mondo dalla minaccia di Lord Business, il cattivone doppiato da Will Ferrell. Emmet è "quello speciale" perché ha trovato il Pezzo Forte e ha colto un guizzo dei piani di Business, il quale intende riempire di colla il mondo dei LEGO per immobilizzare i mattoncini e sposare la sua causa dell'ordine assoluto. Emmet, però, è imbranato e pure un poco tonto, e dovrà avvalersi dell'aiuto di una serie di personaggi che nella loro assurdità si riveleranno indispensabili: la bella Wyldstyle, di cui si innamorerà perdutamente, e il mago Vitruvius, ma anche Batman e tutta una serie di comparse che fanno riferimento ai giochi LEGO realmente esistenti. Per TT Games è stato facile, hanno praticamente giocato in casa visto che esistono già giochi LEGO con Batman, Superman, Gandalf e via dicendo, e in questo senso The LEGO Movie Videogame si potrebbe considerare come una specie di enciclopedia/crossover che include tantissime minifig appartenti a diverse licenze. Il problema è che ne include molte di più che provengono dal film omonimo e che, quindi, sono completamente anonime e sconosciute. Il difetto principale di The LEGO Movie Videogame è infatti proprio questo: non c'è alcun legame tra il giocatore e il film. I giochi LEGO non sono certo dei capolavori di gameplay, intendiamoci, ma fanno leva sull'effetto nostalgia e sul legame che si è creato tra i giocatori e brand che esistono da anni, se non da decenni.
Licenza di costruire
Persino la licenza più debole tra quelle proposte da TT Games, I Pirati dei Caraibi, conta almeno quattro film! Emmet, Wyldstyle e soci, insomma, esistono da troppo poco per spingerci a giocare nei loro panni e a collezionare schiere su schiere di personaggi, be', inutili. E poi c'è un altro problema, ovvero il fatto che The LEGO Movie Videogame trasla il film fin troppo pedissequamente, inframmezzando i vari livelli di sequenze tratte dalla pellicola cinematografica e trasformando in sequenze interattive alcune scene chiave come il musical iniziale o la battaglia finale. Chi ha visto il film, insomma, saprà esattamente cosa aspettarsi, e questo lede non poco la curiosità e lo stimolo a proseguire nell'avventura. Potreste dire che anche tutti gli altri tie-in LEGO riproponevano le scene importanti di film come Il Signore degli Anelli e i vari Harry Potter, e avreste anche ragione se non fosse che, in quei casi, TT Games si era presa la libertà di ironizzare sulla sceneggiatura, talvolta cambiandola per sfottere la storia e i personaggi con risultati esilaranti. In The LEGO Movie Videogame invece questo non succede, e il risultato è una progressione noiosa e senza momenti sorprendenti o memorabili. The LEGO Movie Videogame - Trailer di lancio
Licenza di costruire - Recensione - PS3
The LEGO Movie Videogame - Trailer di lancio

The LEGO Filler

Dal punto di vista del gameplay, The LEGO Movie Videogame è l'ennesima proposta TT Games che mette a frutto gli esperimenti compiuti nei giochi precedenti, perfezionandoli e incorniciandoli di qualche novità più o meno interessante. Il che significa essenzialmente due cose: primo, il gioco è ricco di contenuti e ben congegnato come da tradizione; secondo, chi ha giocato almeno uno dei giochi LEGO più recenti di TT Games saprà esattamente a cosa va incontro. Il fatto che TT Games ultimamente abbia aumentato il ritmo di produzione dei suoi tie-in non ha giocato molto a favore di The LEGO Movie Videogame, uscito a pochi mesi dall'ottimo LEGO Marvel Super Heroes e poche settimane prima di LEGO Lo Hobbit; si sente infatti la mancanza di quel guizzo di originalità che dà pepe a una struttura abusata che avrebbe bisogno di un po' più di respiro per non saturare i suoi fan. Non che questo significhi che The LEGO Movie Videogame sia un brutto gioco, attenzione, anche perché riesce a integrare nel normale scorrere dei livelli qualche buona idea che ci piacerebbe vedere nei prossimi giochi LEGO, come i quick time event a ritmo e le sessioni sparatutto. C'è anche spazio per un simpatico minigioco, ispirato ai "poteri" di Emmet, che permette di costruire un realistico modellino LEGO scegliendo tra i mattoncini mancanti indicati dalle istruzioni. Tuttavia, lo sviluppo dei vari livelli segue l'iter già visto in tutti gli altri giochi TT Games che l'hanno preceduto: un misto di platform e azione incorniciato da tanti (a tratti pure troppi) rompicapi da risolvere utilizzando le abilità specifiche dei personaggi, che andranno poi combinate in modi diversi da quelli suggeriti dal gioco per rovistare in ogni angolo segreto degli stage.

Licenza di costruire
Tornando al discorso sulla licenza, c'è da dire che alcune missioni di The LEGO Movie Videogame ci sono sembrate alquanto forzate e riempitive, poiché del resto si è dovuto gonfiare un gioco che dura circa otto ore basandosi su un film di un'ora e mezza a malapena. Alcuni livelli, insomma, appaiono troppo lunghi e piuttosto ridondanti, e quel che è peggio è che dal punto di vista visivo il gioco è una trasposizione pressoché perfetta del film: questo significa che ogni ambientazione è stata ricostruita con i mattoncini LEGO e che, quindi, non si ha nessuna sorpresa nell'esplorare gli scenari. È insomma una sensazione completamente diversa dall'esplorare il villaggio di Brea o New York in stile LEGO. A parte questa considerazione assolutamente soggettiva, il lavoro svolto dai ragazzi di TT Games è molto buono come al solito, ma il frame rate singhiozzante e i vari glitch della versione PlayStation 3, soprattutto nei momenti più caotici, sembrano confermare l'impressione - già maturata in occasione di LEGO Marvel Super Heroes - che sia venuto il momento di spostarsi definitivamente sulle console di nuova generazione ed esprimere un potenziale tecnico che, ora come ora, appare chiaramente in equilibrio precario.

Pro

  • Longevo e ricco di extra come tutti i giochi TT Games
  • Fedelissimo al film omonimo
  • Uno spasso in co-op, come al solito

Contro

  • Sa troppo di già visto
  • Non stimola la stessa curiosità delle precedenti parodie
  • Problemi tecnici sulle "vecchie" console

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