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Liquefatta…

Da Mikiparis

Se mi lamentavo del caldo parigino delle ultime settimane chiedo venia. Non avevo ancora mai conosciuto il vero caldo, quello che ti toglie ogni forza, che ti lascia stesa sul divano stile invertebrato e che ti spinge ad alzarti solo per riposizionare il flusso del ventilatore.
Tutto questo a Palermo, fine luglio. Anche se eravamo venuti qui esattamente tre anni fa nello stesso periodo, non avevamo avuto il piacere di provare queste calde sensazioni.

Sono morta. Un'ameba. Distrutta da queste temperature e dal mal di schiena.
Ci è bastata una piccola passeggiata a Monreale, un paese qui vicino famoso per la bellissima Cattedrale di Santa Maria Nuova, per fare un bagno di sudore e mettermi ko.

Liquefatta…

Liquefatta…

Non so se sia solo il caldo, ho come l'impressione che fino a due giorni fa, prima dell'ecografia, la mia mente avesse cercato di relegare in secondo piano la gravidanza, per non illudermi di qualcosa di cui non ero completamente sicura. Adesso che ho visto che la pancia è effettivamente abitata, sono come stata invasa da un'ondata di stanchezza, di mal di schiena, di spossatezza mai provata prima. Se siano cose vere o solo influenzate dalla mia mente che ha finalmente accettato la gravidanza, non lo capisco. Fatto sta che sono diventata una mollacciona. Addio vecchio sprint e spirito sportivo.

Il caldo toglie anche la forza di mangiare.Altro che arancine e cannoli, paste di mandorla!

Liquefatta…

Qui si vive di frutta e verdura! Che per fortuna sono buonissime. E cosi' ci torna alla mente il vero sapore dei pomodori, che non sono semplice acqua colorata come a Parigi (dove i pomodori arrivano dall'Olanda, ho detto tutto!), le melanzane sono buonissime anche da mangiare semplicemente cosi' da sole, senza doverci aggiungere pasta e altre cose per dare loro un senso... ed oggi a pranzo mi sono concessa un'insalata di pomodori e cetrioli con il tonno, la sognavo da troppo tempo. Perchè a Parigi il tonno in scatola, che potrebbe sembrare la cosa più stupida del mondo, fa schifo, per una ragione che ancora è inspiegabile. E quindi, come tanti emigranti, ogni volta che rimettiamo piede in Italia, cerco di soddifare quelle mancanze che non possiamo colmare in alcun modo a Parigi: prosciutto cotto, stracchino, tonno in scatola, gelati con il biscotto (tipo Maxibon e Cucciolone), biscotti Mulino Bianco...

E stasera pizza...in questi giorni non vedremo nulla di culturale, ma ci consoliamo in altro modo. Tentando di non evaporare!


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