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Liquore d’erbe – Petronilla

Da Patiba @patiba1
la centerba Vacanze in Abruzzo Siete le padrone (sia pure soltanto per qualche mese) di un giardino, di un orto, di un terrazzo, di un balcone, nei quali non scarseggiano erbe e piante profumate? O, se di nulla siete le padrone, potete almeno procurarvi il necessario (numeroso in qualità, ma limitatissimo in quantità) per fabbricare un certo liquore che, pur essendo casalingo, potrà sembrare di fabbrica rinomata, e che, pur essendo genuino, costerà veramente assai, assai pochino? ***
Cogliete, allpetronilla,.liquore,erbeora, dalle vostre piante, o procuratevi da quelle che a voi mancheranno, 3 foglie di menta; 3 di tè; 3 di limone; 3 di alloro; e 5 di rosmarino; inoltre 3 fiori di camomilla; 3 frutti (palline nere) di ginepro; 2 chiodi di garofano; 1 presina di zafferano;ed un pezzettino di corteccia di cannella lunga e larga quanto una vostra unghia.
Comperate, in una bottiglia che contenga 1 litro, 4 etti di alcole da liquore (e questa, naturalmente, sarà la spesa maggiore). Introducete, nella bottiglia, le 10 merci; tappate; scuotete; riponete; lasciate lì, in infusione, per 5 giorni. Trascorso il tempo, ponete a petronilla,.liquore,erbefuoco, in una casseruola, 350 gr. di zucchero; fate bollire per 6 minuti; e lasciate poscia raffreddare. Versate lo sciroppo, così allestito, nella bottiglia; richiudetela; scuotetela; e ponetela a riposare per due giornate. Filtrate, allora, il liquore per carta da filtro (la vendono i droghieri);assaggiatelo; imbottigliate; tappate; mettete il liquore sotto chiave, assieme agli altri di fabbrica…nostrana. Altre ricette di Petronilla 1937

Petronilla, chi era?

  • PETRONILLA: svolse un ruolo importante negli anni delle ristrettezze economiche dovute alla guerra. Di fronte alla drastica riduzione dei beni alimentari disponibili, proponeva i suoi suggerimenti «sul modo di sbarcare il lunario mangereccio, consumando poco grasso, poco riso, poca pasta, poca farina e poco zucchero; spendendo pochetto ma….nutrendo bastevolmente»

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La Centerba è un liquore aromatico tipico abruzzese ottenuto per distillazione di erbe aromatiche e officinali montane.
Descrizione, storia ed etimologia
La Centerba è un liquore dalle alte gradazioni (70°, per la precisione) ricavato dalla distillazione di erbe mediche (cento erbe). Inventato dal farmacista Beniamino Toro, abruzzese di Tocco da Casauria, prima utilizzato come medicamento contro la peste diviene negli anni a seguire un liquore dal gusto raffinato e secco.
Il nome centerbe si riferirebbe, originariamente, ad una bevanda alcolica prodotta – a partire dal XIII secolo fino al XVII secolo d.C. – all’abbazia di San Clemente a Casauria.
Attualmente il nome (Amaro Centerbe, Centerbe, Centerba, Antico Centerbe, Rosolio Centerbe) viene utilizzato per indicare vari liquori (con ricetta equivalente o simile) sia di produzione commerciale che artigianale.
Il liquore raggiunge, ma può anche superare, la gradazione alcolica di 70% vol ed è uno dei più forti liquori italiani oltre che uno dei più rinomati. Viene sovente utilizzato anche come “correttivo” al caffè e in pasticceria. ***

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