Magazine Cultura

Little Nemo Art Gallery e Sergio Pignatone presentano la mostra “Comici Graffiti: Creazioni e Ri-creazioni di Franco Bruna”

Creato il 26 febbraio 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Comunicato Stampa

COMICI GRAFFITI: CREAZIONI E RI-CREAZIONI DI FRANCO BRUNA
Mostra a cura di Sergio Pignatone
28 febbraio – 14 marzo 2014
dal martedì al sabato, ore 10/13 – 15/19
Ingresso libero
Inaugurazione venerdì 28 febbraio ore 18.00

Little Nemo Art Gallery e Sergio Pignatone presentano la mostra Comici Graffiti: Creazioni e Ri creazioni di Franco Bruna Sergio Pignatone Little Nemo Art Gallery
La mostra, allestita alla Little Nemo Art Gallery, rappresenta, attraverso oltre 80 opere originali, il gioco nostalgico di Bruna, presentando le caricature di artisti del cinema quali Charlie Chaplin o Marlene Dietrich e quelle di personaggi dello sport, da Maradona a Trapattoni. Il viaggio nel mondo dei comics dell’età dell’oro prende l’avvio da una serie di illustrazioni in punta di pennino, graffite come incisioni ottocentesche, che raccontano, con eleganza ed ironia, personaggi quali Krazy Kat, del geniale Herriman, Betty Boop, Popeye the Sailorman, Felix di Sullivan, Dick Tracy, Mickey Mouse e Donald Duck nella loro primigenia veste di eroi dei cartoons in bianco e nero. Il colore affiora nelle brillanti ecoline delle copertine per “Zio Paperone”, per trionfare nei ricercati dipinti ad olio, tributo ai paperi di Carl Barks ed al Pinocchio disneyano, o nei piccoli ma sentiti omaggi ai miti del fumetto, realizzati ad olio su tavoletta: da Buck Rogers all’Uomo Mascherato, da John Wayne con Cocco Bill ad un Felix à la Mirò.

Sergio Pignatone racconta Franco Bruna: Personaggio schivo e modesto, con la testa un po’ “fra le nuvole” (anche grazie ai suoi due metri di altezza); un po’ Archimede Pitagorico, per la sua disposizione al continuo inventare opere, Franco Bruna, un po’ come Ferenc Pintér, ha attraversato 40 anni della nostra storia catturando, con i suoi “graffi”, personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport. Il suo esordio come caricaturista e vignettista risale infatti al 1971, sulle pagine di “Stampa Sera” (complice l’istigatore Giovanni Arpino). Come le copertine mondadoriane di Pintér, le caricature di Bruna ci hanno accompagnato per tutti questi anni, a volte senza suscitare l’immediata consapevolezza di essere di fronte ad un “lavoro d’arte”. Solo in tempi più recenti entrambi gli artisti hanno iniziato a ricevere il riconoscimento che meritano. Abbiamo così scoperto in Franco Bruna un artista eclettico: pittore, illustratore, incisore, scultore, copertinista, caricaturista, Bruna ha all’attivo numerose esposizioni personali (la prima nel 1968) e vanta numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali.

Personalmente ricordo le copertine del “Corriere dei Ragazzi” (1972-1973): memorabili quella di Hugo Pratt, o quella con Ciccio e Franco/il gatto e la volpe del Pinocchio di Zeffirelli. I suoi ritratti precisi, graffianti ma mai offensivi, sono apparsi poi su “Airone”, “Ciak”, “Il Corriere della Sera”, “L’Espresso”, “Panorama” e “Topolino”. La sua passione, mai celata, per il fumetto dell’età d’oro e per Disney in particolare lo ha portato a realizzare oltre 40 copertine per la testata tutta barksiana “Zio Paperone”, della Mondadori – Disney Italia, mentre ha riversato tutta la sua arte mimetica nelle oltre 30 copertine realizzate per le edizioni filologiche del Topolino di Gottfredson, edite da Mondadori e da Ernesto Traverso di Genova negli anni ’80. In quel caso prese ispirazione dalle copertine di Giove Toppi per Nerbini, trasformandole in opere dal segno moderno ma che, in quanto a costruzione scenografica, sposano perfettamente il contenuto classico degli albi. Un’analoga operazione è stata fatta per le edizioni filologiche dei fratelli Voltolina, con personaggi del calibro di Mandrake, L’Uomo Mascherato e Lone Ranger, per citarne solo alcuni. Pittore affermato ed apprezzato, realizza quadri ad olio dedicati ai personaggi immortali della letteratura riduttivamente definita “infantile”: il ciclo di Pinocchio, con tavole cesellate a china, o Alice nei giardini delle meraviglie, con quadri ad olio di più ampio respiro, o ancora la serie di dipinti dedicati ai gatti dei personaggi famosi.

www.littlenemo.it
[email protected]
www.facebook.com/Little.Nemo.Torino

Etichette associate:

Sergio PignatoneLittle Nemo Art Gallery

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :