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Live Report: I Cani @ Circolo degli Artisti Roma - 8/10/2011

Da Sonofmarketing @SonOfMarketing

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Il fenomeno di Roma finalmente in tour. Nel senso, che ora fanno date vere. I Cani, o meglio Niccolò C. (mente della band), si sono/è esibito sul palco del Circolo degli Artisti sabato 8 Ottobre, per la prima volta con la prospettiva di aprire e chiudere una serata.
Altri eventi avevano visto la performance di quello che era nato come un fenomeno mediatico su youtube (ma del resto, chi oggi non nasce davvero se non su youtube? ) ben due anni fa: a Milano al MiAmi, al Mei di Faenza, e al Festival Soluzioni Semplici sempre a Roma, nel giugno di quest’estate. Insomma, per cadere in una retorica formulazioni cara ai più, quanti passi fatti da quando Wes Anderson diventò il tormentone di una riservata cricca di giovani romani. Ad essere realistici, sì, tanti, ma con moderazione.

Il pregio –o difetto – di un'esibizione di una band fenomeno che va in giro da così tanto tempo è questo: di dodici canzoni, un pubblico di aficionados ne saprà certamente dieci a memoria, bramerà di ascoltare la propria preferita ( ho dovuto aspettare il lasso di tempo che come al solito separa la falsa fine del concerto dal sorprendente rientro in scena della band per ascoltare Velleità), alzerà il livello di critica. E’ un po’ come vedere la band degli amici di tuo fratello che si esibisce live per la prima volta in un evento: la vivi sentimentalmente e criticamente allo stesso tempo.

I Cani hanno passato in rassegna tutte le tracce del loro sorprendente album d’esordio, dopo un intro (prolungata ) di Cris X ; sono entrati in scena consci della loro posizione, nerd in maniera naive e sarcastica al tempo stesso, con tastiere in prima linea che manco ad un concerto dei Kraftwerk ( e maglietta di Daniel Johnston per Niccolò per Hipsteria ). Hanno portato avanti il tutto con l’ aria ‘strafottente’ e autoironica di chi si sente sopravvalutato (perché dei Sex Pistols di Roma nord dicono che non sappiano cantare), intervenendo poco ma comunque presentandosi per quello che sono, e concedendosi persino il lusso di una cover ( ben riuscita, tra l’altro ) : Con Un Deca degli 883, introdotta come perla di quello che è il più grande cantante italiano degli anninovanta.
Alcuni cambi di versi (Bruno Conti al posto di Vasco Brondi ) hanno rivelato l’intento della band di voler innovare, forse per non rimanere incastrati nei limiti del fenomeno stesso che hanno creato. Pollice in giù per la sonorità non sempre perfetta come quella dell’album, a cui il mio orecchio s’era già affezionato.

Un concerto per intimi, lo definirei, per quanto la calca delle persone accorse all’evento avevano dato sold out al botteghino già da diversi giorni prima. I Cani sono decisamente una delle band più interessanti nella scena italiana; una genialità appena sfiorata, visibile negli sforzi di risultare diversi da quello che si è trasformato in un fenomeno di massa; nell’autoironia della loro immagine e dei loro testi, che un sapiente uso dei social network e della rete li hanno resi quelli che sono. Mi chiedo sinceramente del loro prossimo lavoro, e mi rendo conto che si tratta di una sfida notevole. Il rischio è di non essere più quello che rappresentano: una voce fuori dal coro. In più, mi chiedo seriamente quanti pariolini fossero presenti al Circolo sabato sera.

 

Marzia Picciano


Setlist :

Le Coppie
Door Selection
Hipsteria
Wes Anderson
Il Pranzo di Santo Stefano
Perdona E dimentica 
Con Un Deca (883)
I pariolini Di 18 Anni 
PostPunk 
Theme From The
Cameretta
Velleità



A questo link trovate la recensione dell'album d'esordio.


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