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Liveblogging libia: la rivoluzione anti-gheddafi sul sito dei giovani che amano la politica

Creato il 28 febbraio 2011 da Afrodite
I mezzi di informazione in Italia si occupano poco di politica estera. Lo dimostrano i dati statistici e lo ha ricordato recentemente anche il capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Una grave lacuna, soprattutto in un momento storico come quello attuale in cui le ventate rivoluzionarie partite dai Paesi nordafricani stanno spazzando via l'antico assetto mondiale.
Anche per questo ci sembra importante segnalare un sito, Lo spazio della politica (www.lospaziodellapolitica.com), che attraverso il suo Liveblogging Libia segue passo passo la rivolta anti-Gheddafi monitorando i più importanti media internazionali insieme ai social network che tanta parte hanno avuto nel risveglio di quelle popolazioni.
Ma Lsdp non è solo questo e non è neanche solo un sito. E' un progetto nato nel 2005 da un gruppo di trenta giovani "curiosi di professione", impegnati in diversi ambiti: università, centri di ricerca, start up digitali, venture capital, giornalismo, comunicazione e consulenza, green economy.
"La nostra passione è la politica e il nostro strumento è la socialità", si legge nella presentazione e, dati i tempi che corrono, ci sembra una dichiarazione d'intenti bella e coraggiosa.
Le directory del sito rimandano chiaramente alle competenze dei collaboratori e trattano, oltre che di politica estera, di politica italiana, economia e innovazione, ambiente ed energia.
Ma i nostri "curiosi" sono anche creativi e concreti. Loro infatti è il progetto Butterfly web, portato avanti in collaborazione con Google, che ha l'ambizione di diventare un "think tank in Rete e per la Rete" e che ha avuto  un epigone europeo con Butterfly Europe. Loro è anche la proposta di legge bipartisan presentata alla Camera dei Deputati per favorire il finanziamento delle start up tecnologiche italiane. Loro è l'idea della "Lsdp Top 100 Global Thinkers", da contrapporre a quella più famosa e tradizionale del Foreign Policy.
Per la cronaca, quella del 2010 vedeva al primo posto Mark Zuckerberg e Sheryl Sandberg, rispettivamente fondatore e chief operating officer di Facebook; al secondo posto Gita Gopinath, di nazionalità indiana, Economics professor presso l'università di Harvard; al terzo posto e prima di Julian Assange, il polpo Paul, con la seguente motivazione: "Perché nella nostra epoca gli economisti di tutto il mondo vorrebbero avere la sua capacità di predire il futuro".

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