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Lo Hobbit

Creato il 27 settembre 2012 da Drjekyllmisshyde
Lo HobbitVorrei chiarire un paio di cose prima che si leggesse questo post. Non ho letto il libro solo perchè sta per uscire il film. E' un libro che volevo leggere da anni, soltanto che mancavano le disponibilità economiche. Direte, ma in tutti questi anni non hai comprato libri? Certo, ne ho comprati a bizzeffe, il problema è che la Bompiani è una di quelle case editrici che vende libri a prezzi improponibili (basti pensare ad esempio a Il Silmarillion, costa ancora 19 euro circa), pertanto aspettavo l'occasione, ecco.  Prendilo in e-book! Buona osservazione, ma il lettore e-book lo ho acquistato a fine luglio e, tra l'altro, certi libri come quelli di Tolkien hanno il loro fascino in cartaceo, perchè è più vicino alla realtà che raccontano. L'ho trovato in una preziosa edizione, a buon prezzo, ben confezionata e con tanto di illustrazioni.Altra cosa. Parlerò del libro in modo spassionato, non come critico tolkeniano ed esperto in materia. Semplicemente con lo spirito di un lettore che si è immerso nella lettura di un altro libro di un autore che ha conquistato il suo cuore con una delle più grandi trilogie del Novecento. Quindi critici, esperti, incalliti e fanatici tolkeniani, lungi dal fare una critica interpretativa dei miei pensieri: non voglio scoprire nulla di nuovo, nè fornire interpretazioni al libro.Detto questo, il libro mi è piaciuto. Molto. E' una storia ben curata, attenta ai dettagli. Il mondo che Tolkien ha creato è reso in maniera reale, in cui i personaggi vivono in tutta la sua vastità, sia fisica che antropica (se si può definire antropica una dimensione fatta di nani, elfi, orchi e via... ma passatemi il termine, insomma). Ma, d'altra parte, la grandezza di Tolkien sta proprio nell'aver creato questa fantastica (in tutti e due i sensi) realtà. La narrazione scorre che è un piacere. Ritroviamo personaggi che tutti noi conosciamo grazie al libro, o film, de Il Signore degli Anelli, e devo dire che ho capito alcune cose che sono citate in quest'ultima opera, grazie a Lo Hobbit. Non vi dirò la trama: niente spoiler, nemmeno il minimo accenno. Una storia passatempo, con varie vicende che Bilbo Baggins e i suoi amici si ritrovano a vivere, tra mille pericoli e avventure. La particolarità sta nell'ironia, nella leggerezza (in senso positivo) d'animo, nell'ingenuità che sfocia paradossalmente nella furbizia del protagonista Hobbit, che rende la lettura spensierata e ancora più piacevole. E, quasi affronti le stesse peripezie dei protagonisti con un sorriso e con la voglia di scoprire quei posti magici e pittoreschi in cui le vivono. Devo dire che il testo che ho letto è frutto di una nuova traduzione della Società Tolkeniana Italiana. Ora, non so com'era la precedente traduzione, ma ho scoperto uno stile molto più scorrevole rispetto a Il Signore degli Anelli. Certo a volte può sembrare un pò banale, però credo che sia idoneo al tipo di storia che si legge. Una bella storia, passatempo, un pò da "mamma, mi leggi una favola prima di andare a letto?", con tanti bei passaggi in cui la fantasia delle vicende e dei paesaggi si intreccia alla realtà dei sentimenti, trasportandoci in un luogo lontano, ma così vicino...
Dr. Jekyll

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