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"Lo Hobbit - La Battaglia Delle Cinque Armate": L'Amarezza della Guerra!

Creato il 27 dicembre 2014 da Marco Giorgio @MarcoGiorgioGM
Come accennato nello scorso post, partiamo con la recensione dell'ultimo capitolo della Trilogia dello Hobbit.
Sono schietto: sento il bisogno di parlare liberamente del film, quindi vi avviso subito che il post è pieno di spoiler.  Se non volete rovinarvi il film vi consiglio di tornare in un secondo momento, altrimenti procedete pure ;)
Hobbit Battaglia Delle Cinque Armate Adesso capisco a pieno il commento del film fatto da Roberto Recchioni.
E' difficile fare la recensione di questo film: ci sono davvero troppe cose da dire.
Inizio subito dalla fine: si, "Lo Hobbit - La Battaglia Delle Cinque Armate" è un film che mi è piaciuto e mi ha anche colpito interiormente.
All'uscita dal cinema un mio amico mi fa: "Come ha fatto a piacerti questa merda piena di assurdità?"
Voglio fare una premesse: "Lo Hobbit o La Riconquista del Tesoro" lo lessi nel periodo delle scuole superiori, mosso dalla voglia di conoscere il mondo della Terra di Mezzo. Fu davvero un'esperienza unica che cambiò il mio contetto di lettura: dopo "Lo Hobbit" sentii il bisogno di fare letture più coinvolgenti e stimolanti. Il resto mi sembrava banale...
E' qualcosa di unico, che mi porto nel cuore.
Il film di Peter Jackson non è quel "Lo Hobbit" che abbiamo conosciuto nelle opere del maestro Tolkien. E' davvero qualcosa di diverso... questo lo posso dire solo dopo aver visto questo film. Ma con l'aggettivo "diverso" non lo voglio offenderlo e denigrarlo: è semplicemente una visione differente dell'opera.
Facciamo un po di storia della genesi del film: originariamente la direzione "Lo Hobbit" fu assegnata al regista Guillermo Del Toro, con la supervisione di Peter Jackson. Il regista messicano scelse di tingere l'opera con atmosfere più gotiche e cupe: scegliendo di togliere quell'atmosfera fiabesca originale. Poi tutto andò storto: Del Toro abbandonò per colpa dei lunghi tempi di attesa e tutto andò in mano al regista della Trilogia del "Signore degli Anelli". Jackson continuò il lavoro di Del Toro è basò sull'idea di creare due film. Poi solo successivamente all'uscita di "Un Viaggio Inaspettato" si decise di fare un terzo film. Questo terzo film nel tempo cambiò anche nome: inizialmente si sarebbe dovuto chiamare "Racconto di un ritorno", poi "La Riconquista del Tesoro" e infine "La Battaglia delle Cinque Armate". Quindi cosa ci dovevamo aspettare, visto che il sottotitolo così palese?
Solamente un war movie o qualcosa simile ad una lunghissima battaglia! E non dimentichiamoci una cosa: Peter Jackson non è più quel regista pacioccone che si da ai film indipendenti... è tutto l'opposto! E' un regista che ormai conosce e sa gestire il "blockbuster". Sapevo fin dall'inizio che l'avrebbe buttata sull'azione, facendo vedere cose che sfiorano l'epicità e l'assurdo. In poche parole questo non è film da nerd: con questo punto di vista, tutto cambia.
Alcune persone dicono che Peter Jackson abbia "stuprato e violentato" l'intera opera originale. Quando sento questa frase penso sempre ai puristi tolkeniani: per lo loro la "violenza carnale" nel confronto dell'opera è nata con "La Compagnia dell'Anello".

Hobbit Battaglia Delle Cinque Armate

Gandalf e Bilbo

Ho apprezzato la "La Battaglia Delle Cinque Armate" per due motivi ben precisi.
- Tutta l'opera è ricoperta da una velata patina di amarezza. Si può notare lo scontro tra nobili ideali avida cupidigia: i primi tentano di sopravvivere in un epoca difficile,mentre la seconda corrompe e distrugge tutto quanto. Tutto è mosso da fini secondari, tutto si muove per possedere un tesoro o avere potere. Jackson ha puntato tutto su questo fattore: come se volesse mostrare il marcio che vive nella Terra di Mezzo. Del resto l'ombra si Sauron aggrava sulla Terra di Mezzo...
Ogni personaggio rappresenta qualcosa, fa parte di una ben determinata simbologia: Smaug è la rappresentazione della maggior parte i vizi e i peccati dell'uomo, Gangalf continua ad essere la saggia voce della ragione, Bard l'onore e la lealtà, Thorin diventa simbolo di redenzione dal peccato e Bilbo rappresenta la bontà d'animo. C'è appunto questo scontro di simbologie, ma nonostante la vittoria del bene non c'è nulla da esultare.
Chi riporterà in vita i caduti in battaglia?
Chi ridarà agli orfani i genitori smarriti?
Chi consolerà le animi sconsolati?
Chi farà tornare gli amici perduti?
Sarà forse l'oro, una antica pietra regale o un anello dai poteri immensi?
Nessuno di queste cose potrà far tornare tutto come prima: questo è davvero molto triste. Per questo che non c'è nessuna festa dopo la battaglia.
Per cosa dobbiamo esultare?
Perfino gli hobbit sono pronti a depredare la casa di un loro cittadino! Quanta amarezza e che forte senso di frustrazione si può percepire...

Hobbit Battaglia Delle Cinque Armate

I nani della cerca

- Il secondo motivo viene dall'apparente incompletezza del film. Si, perchè il finale di questo capitolo sembra incompleto: come se tutto andasse di fretta. Sono fortemente convinto che tutta questa nuova trilogia è finalizzata ad esaltare la grande de "Il Signore degli Anelli". Non parlo solo delle citazioni e dei collegamenti con i fatti futuri, ma mi riferisco proprio alla scena finale: dove Bilbo si ritrova vecchio, bramando il suo tesoro,  nel giorno del suo compleanno (collegandosi con l'arrivo di Gandalf). Questo puntp è davvero importante: perchè adesso non abbiamo due trilogie distinte, ma una grande unica esalogia. In poche parole: "La Battaglia delle Cinque Armate" è completo solo se dopo si corre a vedere tutto il "Signore degli Anelli".

Hobbit Battaglia Delle Cinque Armate

Thorin, Kili e Fili contro un Troll

Se devo scendere nel particolare, analizzando scena per scena,  faccio prima a dividerle elencandole in ordine di gradimento:
Scene/Fattori che mi sono piaciuti (o mi hanno fatto "salire la scimmia")
- "La Battaglia contro il Negromante": voglio iniziare dalla parte apparsa nelle Appendici de "Il Signore degli Anelli". Durante la visione del film ci siamo davvero fomentati per tutta la scena: il combattimento, la "nuova versione" dei Nazgûl, la maggior interazioni di molti personaggi. Insomma, hanno saputo ben sceneggiare un evento che tutti conosciamo davvero poco;
- "La Morte di Smaug": me la immaginavo proprio così. Quando lessi la prima volta il libro trovai "ridicola". Mi sembrava assurdo che un semplice arciere avesse potuto uccidere un immenso drago. Peccato che non avevo minimamente capito chi fosse Bard. Nel film è tutto più distruttivo, molto più epico e toccante;
- "La Battaglia Delle Cinque Armate": ho apprezzato il vero "protagonista" del film. La battaglia è avvenuta in un modo così inaspettato, lo spettatore lo comprende appiano solamente con l'arrivo dei nemici. Mi anche molto piaciuti il nuovo design delle forze del male: orchi, goblin, troll, mannari, pipistrelli e di tutti gli mostri terrificanti. Ho apprezzato anche gli scontri singoli tra eroi del bene e del male: una scelta in più che la contraddistingue dalla battaglia finale di Gondor;
- "Le Sfaccettature dei Personaggi": qua mi prendo le responsabilità di quello che sto dicendo. Ho visto un accenno alla psicologia di alcuni personaggi. Per favore, adesso non lapidatemi!

Hobbit Battaglia Delle Cinque Armate

Locandina di Bard e Smaug

Scene/Fattori che mi hanno lasciato indifferente, ma non schifato
- "Il Vile Alfrid": il personaggio del Governatore di Pontelagolungo mi aveva molto divertito già dallo scorso film. Era la classica figura dell'uomo di potere corrotto: il classico signorotto che devi sconfiggere in un quest di Dungeons & Dragons. Ovviamente nel libro veniva solo accennato. Inutile dire che il vice-governatore Alfrid è un personaggio aggiunto dagli sceneggiatori. E' il classico viscido doppiogiochista, che vuole stare sempre nel carro del vincente. Gli sceneggiatore hanno calcato troppo la mano, facendolo diventare una parodia Gríma Vermilinguo più ridicola e buffa. Il personaggio è un verme, che striscia in tutti i modi per sopravvivere. Lo considero un Jar Jar Binks uscito bene: le sue scenette comiche servono per spezzare la tensione tra una scena e l'altra. Cosa che l'alieno avrebbe dovuto fare, ma non c'è minimamente riuscito... Che dire: non mi scaglio contro Alfrid, ma nemmeno mi metto ad osannare una macchietta;
- "La Storia d'Amore tra il Nano, l'Elfa e l'Elfo Cornuto": eh va bhè, per vendere bisogna ficcarci in ogni film la storia d'amore. Già nello scorso film dissi che la cosa non mi disturbava per nulla, tuttavia nella conclusione queste vicende d'amore non mi hanno toccato il cuore.

Hobbit Battaglia Delle Cinque Armate

Alfrid e il Governatore

Scene/Fattori che non mi sono piaciute (o mi hanno calare le palle)
- "Legolas il Tutto-Fare": va bene mitizzare le gesta di Legolas, che già ne "Il Signore degli Anelli" gli abbiamo visto fare cose incredibili, ma qua si esagera. Vola, comanda i troll con una freccia, fa perfino il Geppou! Esagerato... troppo;
- "Saruman lo Stronzo": non mi è piaciuto il fatto che Saruman viene velatamente mostrato come un "traditore". Con quel fare severo e quell'ammiccamento verso il male... Mmmhh. Nei libri la situazione era molto diversa;
- "Beorn Chi?": l'asso nella manica della battaglia appare solo per cinque secondi facendo il paracadutista. Che spreco!

Hobbit Battaglia Delle Cinque Armate

Lo sguardo di Legolas

Direi di aver detto tutto quello che pensavo. Nonostante piccole pecche, che gravano anche dalla grande eredità de "Il Signore degli Anelli", è un film che mi sento ci consigliare. Magari riuscirà a convincere tutti quelli che non hanno tanto apprezzato i precedenti film.
Tuttavia on capisco sinceramente chi dice:"Il primo e il secondo film sono così/così, questo terzo non lo vedrò mai...".
Purtroppo sono sempre stato un tipo da: "Hai fatto trenta, adesso fai trentuno!", insomma sei alla fine... e vedilo cavolo! Ma che senso ha fermarti adesso?
Quando uscirà l'edizione estesa, voglio sperimentare la maratona di tutti e tre i film. Chissà che magari non esca fuori una nuova chiave di lettura...
Per il resto, solo adesso focalizzo che stiamo dando l'addio definitivo alla Terra di Mezzo di come la conosciamo. Che cosa succederà in futuro? Molte rumors parlano una possibile serie film su alcuni eventi accaduti ne "Il Silmarillion", ma se ne parlerà nel 2020 dopo la fine del fenomeno della terza Trilogia di "Star Wars". Ma queste sono solo voci di corridoio... Tutto può accadere!
Nel frattempo addio Terra di Mezzo: è stato davvero un'avventura unica! Grazie!

Hobbit Battaglia Delle Cinque Armate

Fan art di Deviantart


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