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Lo Hobbit – La desolazione di Smaug. Ecco le 5 imperdibili curiosità

Creato il 09 dicembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

9 dicembre 2013

Lo Hobbit – La desolazione di Smaug è il secondo capitolo della nuova trilogia di Peter Jackson tratta da Tolkien, che racconta i fatti precedenti alla trilogia de Il Signore degli Anelli. Lo Hobbit – La desolazione di Smaug sarà nelle nostre sale dal 12 dicembre 2013.

1. Il grande e più atteso protagonista della seconda parte della trilogia de Lo Hobbit è senz’altro il drago Smaug. Come l’indimenticabile Gollum de Il Signore degli Anelli, Smaug è stato realizzato con la tecnica della performance capture: un attore recita con il corpo e il volto ricoperto da sensori che trasmettono dei segnali che, rilevati dal computer, costituiscono una mappatura di corpo e volto, una serie di punti di riferimento su cui poi vengono ricreati i movimenti della creatura digitale. A “interpretare” Smaug è Benedict Cumberbatch, il Khan di Star Trek: Into Darkness. Inizialmente doveva solo doppiare il drago (chi ha sentito la sua voce sa che ne vale la pena). Ma è riuscito a convincere la produzione anche a lavorare sui movimenti: per essere un buon drago ha recitato disteso e con la testa sollevata. Nell’edizione italiana la voce sarà di Luca Ward.

The Hobbit: La desolazione di Smaug

The Hobbit: La desolazione di Smaug

2. Un’altra new entry è Tauriel, un elfo donna interpretato da Evangeline Lilly (Lost). In realtà Tauriel non esiste nel libro di Tolkien, il personaggio è stato scritto apposta per supplire alla mancanza di personaggi femminili dell’universo tolkeniano “L’abbiamo creata per portare un’energia femminile nel film” ha dichiarato la sceneggiatrice Philippa Boyens. “Crediamo che sia completamente coerente con lo spirito di Tolkien”. Evangeline Lilly, che legge Tolkien da quando aveva 13 anni, ha esitato prima di accettare la parte proprio perché temeva la reazione dei fan come lei. Per prepararsi si è allenata con la spada e con l’arco, e ha studiato la lingua elfica. Sul set ha allattato il suo bambino che, appena l’ha vista con la parrucca rossa di scena, si è spaventato. Ma solo la prima volta…

3. Ian Holm (Bilbo Baggins da anziano) e Christopher Lee (Saruman) hanno girato le loro scene in Inghilterra, nei Pinewood Studios, perché a causa delle loro condizioni di salute un lungo viaggio aereo verso la Nuova Zelanda, dov’è girato il film, era da escludere.

4. I fan de Il Signore degli Anelli potranno gioire per un graditissimo ritorno, quello di Orlando Bloom nei panni dell’elfo Legolas. In questo film lo vedremo confrontarsi con il padre, Thranduil, il Re degli elfi, con cui ha un rapporto molto complesso. Si sa che gli elfi sono creature senza età però… il padre di Legolas è interpretato da Lee Pace, che in realtà ha due anni in meno di Orlando Bloom. Potenza del cinema, e potenza della Terra di Mezzo…

5. Martin Freeman (Bilbo Baggins da giovane) e Benedict Cumberbatch (Smaug) hanno lavorato insieme nel serial della BBC Sherlock, in cui Freeman è il fido Watson e Cumberbatch è Sherlock Holmes. Ma non è finita qui: Stephen Fry, che qui è il corrotto Governatore di Pontelagolungo, è stato il fratello di Holmes, Mycroft, in Sherlock Holmes – Gioco di ombre (2011) di Guy Ritichie. E Christopher Lee è stato sia Sherlock Holmes, in Sherlock Holmes And The Leading Lady (1991), che il fratello Mycroft, ne La vita privata di Sherlock Holmes (1990). Ed è stato anche Sir Henry Baskerville ne La furia dei Baskerville (1959). Come sarà stato girare un film con un cast così? Elementare, Jackson, elementare…

Di Maurizio Ermisino per Oggialcinema.net

 


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