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Lo Porto, Triton, Cenacolo: tre figure di merda al prezzo di una

Creato il 24 aprile 2015 da Tafanus

New York Times: Obama sapeva della morte di Lo Porto, ma non lo disse a Renzi . Il premier: "Ce l'hanno detto quando hanno avuto la certezza" (Fonti: New York Times e Repubblica)

Renzi mente, o semplicemente vuole compiere un difficile "salvataggio della faccia". Tre clamorose figure da "caratterista del Salone Margherita" nella stessa settimana (una negli USA, una in Europa, una in Italia) sono troppe persino per l'ego ipertrofico di Renzi. Se ne faccia una ragione. é stato trattato a pesci in faccia in due continenti, solo perchè non ha avuto occasione di visitare anche gli altri.

Barack Obama, nonostante già sapesse della morte dei due ostaggi in Pakistan, l'italiano Giovanni Lo Porto e l'americano Warren Weinstein, non disse nulla a Matteo Renzi nel corso dell' incontro di venerdì scorso alla Casa Bianca. Lo scrive il New York Times , confermando che il capo della Casa Bianca ha avvertito Renzi con una telefonata mercoledì. Una ricostruzione destinata ad alimentare le polemiche, di fronte alla quale il presidente del Consiglio ha riaffermato la propria fiducia nell'alleato: "La certezza che i due corpi fossero dei due cooperanti noi l'abbiamo avuta mercoledì e credo che anche gli americani l'abbiano saputo mercoledì. Ce l'hanno detto quando c'era la conferma, quando hanno avuto la certezza", ha detto durante un'intervista alla trasmissione Otto e mezzo, su La7.

Lo Porto, Triton, Cenacolo: tre figure di merda al prezzo di una
"Non è stato un blitz per il quale ci dovevano avvisare - ha aggiunto Renzi - ma un tragico errore della Cia. Il modo con il quale gli americani hanno gestito questa vicenda è stato corretto. Ho apprezzato che Obama non abbia fatto giri di parole e si sia assunto la responsabilità. Se poi c'è chi vuole fare polemica sugli orari...".
"Faremo di tutto per recuperare quel corpo anche se è molto difficile - ha aggiunto Renzi - Come si fa a definirlo un ostaggio di serie B? La Farnesina ha fatto di tutto in questi anni, alla famiglia abbiamo portato prove che era in vita. Io capisco il dolore della famiglia, non capisco la polemica politica".
La ricostruzione del Nyt . "Dopo aver messo insieme ogni dettaglio sulla vicenda - sostiene il Nyt - le morti di Lo Porto e Weinstein sono state legate a un attacco con un drone svoltosi a gennaio. Solo la scorsa settimana l'intelligence Usa lo ha riferito a Obama con quello che hanno definito come 'il più alto livello di certezza'". "Obama - prosegue l'articolo - ha chiesto quindi che l'episodio venisse declassificato, ma non ha detto niente a Renzi durante la sua visita alla Casa Bianca venerdì scorso. Quando tutti i preparativi erano stati fatti Obama ha chiamato Renzi mercoledì per informarlo dell'accaduto. E ha chiamato anche la moglie di Weinstein. Chi è vicino a Obama lo ha definito come uno dei momenti più dolorosi della sua presidenza. Come quando le paure peggiori si materializzano".
Gentiloni alla Camera . Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, nel suo intervento in una Camera semideserta, ha definito Giovanni Lo Porto "un volontario generoso ed esperto nella cooperazione internazionale" che "ha vissuto dedicandosi agli altri, in maniera concreta, ovunque per portare solidarietà, lo ha fatto con convinzione e consapevolezza, attività in cui migliaia di nostri connazionali sono impegnati". "Cresce il pericolo, la prudenza ma soprattutto il nostro sostegno. Questa attività fa onore all'Italia", ha aggiunto.

Grande intteresse alla Camera durante le dichiarazioni del Ministro Gentiloni

"Sull'intera vicenda è stata aperta un'inchiesta dalla magistratura - ha detto Gentiloni dopo che la Camera ha osservato un minuto di silenzio - la Farnesina ha sempre seguito la vicenda con la più grande attenzione. Siamo stati in costante contatto con la struttura omologa tedesca all'unità di crisi per tutto il tempo in cui Lo Porto è stato insieme al collega tedesco".

"L'Italia troverà il modo di onorare la memoria di Giovanni, lavoreremo per acquisire il massimo delle informazioni possibili sul tragico errore riconosciuto ieri dal presidente Obama", ha poi sottolineato il ministro.
Le polemiche con gli Usa. Sulle polemiche relative alla tardiva comunicazione della morte di Lo Porto da parte del governo americano, Gentiloni ha detto che iI governo italiano prende atto dell'impegno alla massima trasparenza assunto ieri dagli Stati Uniti. Il presidente Obama ha informato il presidente Renzi della morte di Lo Porto nella tarda serata del 22 aprile. "Appena finalizzate le necessarie verifiche, che si sarebbero protratte per tre mesi a causa della particolarissima natura del contesto dell'operazione antiterrorismo, è stata data la notizia". "L'ultima evidenza secondo cui risultava in vita risaliva allo scorso autunno. Colpe ed errori ammessi dal presidente Obama, non incrinano la determinazione che il governo italiano intende perseguire nella lotta contro il terrorismo, che è una minaccia seria", ha aggiunto il ministro [...]
Sempre oggi, il Washington Post scrive che "per anni i consiglieri del presidente hanno detto che errori come quello che ha provocato la morte di due ostaggi occidentali 'non sarebbero mai avvenuti'. Ed ora l'amministrazione si sta chiedendo se si sia fatto abbastanza per eliminare i rischi di questi errori".

Ad essere messa in discussione è la stessa strategia seguita in questi anni in cui l'amministrazione Obama ha usato i droni come arma principale della lotta al terrorismo, cioè quella della "near certainty". Le linee guida per l'autorizzazione ai raid, elaborate dal direttore dalla Cia John Brennan e firmate da Obama, prevedono infatti che la luce verde per l'azione venga data quando, sulla base delle informazioni di intelligence, si ha la 'quasi certezza' che l'obiettivo è terroristico e che non si rischia di mettere in pericolo civili. "Purtroppo quest'ultima valutazione della 'near certainty' si è rivelata sbagliata", ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest.

Una strategia che in questi anni è stata duramente condannata e contestata dalle associazioni per i diritti umani che accusano l'amministrazione Usa di aver provocato la morte di centinaia di civili. Weinstein e Lo Porto "non sono assolutamente i primi innocenti uccisi dai nostri droni, e in nessun altro caso gli Stati Uniti hanno chiesto scusa per i loro errori", ha detto Alka Pradhan, avvocato di Reprive U.S., organizzazione che rappresenta le vittime civili dei droni.
Barack Obama ha annunciato che un'inchiesta verrà condotta per determinare come si sia arrivati a questo tragico errore, ma negli ambienti dell'intelligence c'è chi crede che non sia possibile arrivare a un livello più alto di certezza se si vuole mantenere l'uso dei droni. "Chiedere uno standard più alto di prova vorrebbe dire la fine di questo tipo di operazioni", ha detto Adam Schiff, capogruppo democratico alla commissione Servizi della Camera, ricordando che in questo caso non si è trattato di un drone che ha colpito "l'edificio sbagliato, una famiglia innocente, la tragedia è stata che vi fossero nascosti ostaggi innocenti". La Cnn, citando una fonte pachistana, ha riferito tra l'altro che nel 2012 la famiglia di Weinstein pagò un riscatto nella speranza di ottenerne la liberazione.
38 occidentali morti a causa dei droni . Secondo un'analisi diffusa dal Bureau of Investigative Journalism, dal 2002 a oggi sarebbero 38 gli occidentali rimasti uccisi durante operazioni americane con droni. Nell'elenco figurano dieci americani, otto britannici, sette tedeschi, tre australiani, due canadesi, due spagnoli, un italiano, uno di nazionalità ancora da stabilire (svizzera o belga). Il Paese di provenienza è invece sconosciuto per quattro vittime. Sei persone sono rimaste uccise nello Yemen e due in Somalia, tutte le altre sono cadute in Pakistan.

Lo Porto, Triton, Cenacolo: tre figure di merda al prezzo di una
Cerchiamo di separare i fatti dalle pugnette: l'amico e grande estimatore di Renzi ha saputo per certo e con certezza, secondo il NYT (che non è "Libbbero", né "Il Geniale") che fra i morti c'erano John Brennan e Giovanni Lo Porto, già dal giorno 16. All'amico fidato Matiio Renzi ha trovato il modo di spiegare che l'Italia doveva comprare gli F-35 come da accordi, e che gli USA MAI avrebbero messo piede in Libia. Ha trovato il modo di informare Matiio che gli italiani, senza il consenso degli USA, non possono usare i droni regolarmente acquistati (ma disarmati), Non ha trovato il modo, fino alla "zona Cesarini" di dirgli che Giovanni Lo Porto e John Brennan erano stati ammazzati da loro.

L'altro grande successo di Renzi è stato in Europa. E' tornato tronfio come un pavone, ma la realtà è che non ha ottenuto un cazzo. Nessunissima apertura alla redistribuzione sui vari paesi dei migranti, Solo un pacchetto di caramelle col buco scadute. L'Europa si è impegnata a triplicare i costi da 3 a nove milioni di euro (suddivisi fra 27 paesi). Fatti i conticini? Ogni paese in media spenderà 111.111 euro. La metà del valore di un appartamento medio, in edilizia civile, in una cittadina del Nord. E sso' cazzi!. Non solo. Dopo aver "triplicato" (che suona bene) l'attuale impegno economico di Triton (da 3 a 9 milioni), siamo ritornati ai 9 milioni che l'Italia spendeva da sola per "Mare Nostrum". Invece TUTTI i paesi europeri si sono dichiarati indisponibili a rivedere il protocollo di Dublino. Dunque Spagna, Italia e Grecia continueranno a prenderla nel culo, e ad occuparsi di dare asilo politico ai richiedenti aventi diritto, in quanto "paesi di primo ingresso".

Ma nessuna preoccupazione: adesso Renzi ha dato l'incarico alla Mogherini di ottenere il consenso degli altri paesi... Avete presente la Mogherini???

Per finire in bruttezza: Il Renzacolo in luogo del Cenacolo

Lo Porto, Triton, Cenacolo: tre figure di merda al prezzo di una

Last but not least: si profila la terza, epocale figura di merda dell'Italia (e di chi la guida): volevamo portare a Milano i Bronzi di Riace, ma purtroppo non riusciremo a tenere aperto alle visite neanche il Cenacolo di Leonardo (Corso Magenta, Milano). A sette giorni dalla inaugurazione dell'evento del millennio, non sono riusciti a trovare uno straccio di sponsor o di organizzazione capace di gestire l'apertura, le prenotazioni, il "traffico" di visitatori. Da tutto il mondo fioccano richieste di informazioni, prenotazioni, acquisto dei biglietti, e non c'è un solo minchione di Stato in grado di fare uno straccio di risposta.


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