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Lo Spazio Podcast: di fumetto si parla, si scrive e… si ascolta

Creato il 26 giugno 2013 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

L’era digitale, la possibilità di un utilizzo continuo dei contenuti offerti dal web grazie alla diffusione di dispositivi che ci seguono in ogni nostro spostamento quotidiano (lettori mp3, smartphone, tablet)  ha, da una decina d’anni a questa parte, rivoluzionato il mondo di tutti i media “analogici”, musica, televisione, cinema, libri, fumetti e radio.
Questa trasformazione, dinamica e tuttora in corso, ha portato, in primis, alla nascita di nuovi contenitori per “vecchi contenuti”, come gli mp3, la tv “on demand”, il noleggio di film direttamente da internet, i libri e i fumetti elettronici. Si è assistito anche alla creazione di nuove forme d’intrattenimento e pioniere in questo campo è stato uno tra i media analogici con più anni alle spalle, che tuttavia, sin dalla sua nascita, aveva già in sé una caratteristica fondamentale anche di questi attuali anni digitali. Stiamo parlando della radio e del suo mezzo di diffusione, l’etere, che ne ha sempre permessa un’ampia diffusione ovunque.

La nascita dei file in formato audio ha portato, da prima, alla possibilità di ascoltare le stazioni radio direttamente dal web anche mediante il proprio telefono cellulare o lettore mp3 e, poi, ha creato un fenomeno per certi versi paragonabile a quello che negli anni Settanta ebbe per protagonista la nascita e la diffusione delle radio private: il podcasting.
Questo termine è il risultato della fusione di quattro parole inglesi, personal on demand (pod), e broadcast (“trasmettere”) e nasce nel 2004, quando l’uso dei feed RSS divenne popolare anche per lo scambio di registrazioni audio su computer, palmari, lettori di musica digitale e telefoni cellulari. Il podcasting è dunque “un sistema che permette di scaricare in modo automatico documenti, detti podcast, comunemente in formato audio o video, utilizzando un programma (“client”), generalmente gratuito, chiamato aggregatore o feed reader, attraverso un protocollo molto diffuso quale il feed RSS” (fonte: Wikipedia).
Questo ha permesso alle radio (e alle televisioni poiché ormai il fenomeno è diffuso ampliamente anche a livello di file video) di distribuire le proprie trasmissioni come podcast, dando la possibilità agli ascoltatori di poter ascoltare (o riascoltare) i propri programmi preferiti quando e dove volevano, non necessariamente al momento della prima messa in onda.

Quando uno dei giganti dell’era digitale, la Apple, ha poi investito intensamente nel settore, offrendo nel firmware dell’iPod e dell’iPhone una voce di menù dedicata al podcasting, con oltre 3000 podcast gratuiti presenti nell’iTune Store, ecco che il fenomeno si è diffuso in maniera esponenziale, raggiungendo livelli di pubblico enorme. Questo ha dato il via a una sorta di “movimento indipendente”, formato da semplici utenti che per passione hanno cominciato a diffondere una serie di programmi podcast dai contenuti più vari che spaziano in tutti i generi, dalla tecnologia, alla musica, alla politica, fino al fumetto.
Negli USA il podcaster è ormai diventato una figura professionale vera e propria e i podcast americani raggiungono oggi un livello di altissima qualità, ma anche in Italia il fenomeno ha preso sempre più piede e oggi molti programmi podcast italiani hanno raggiunto una fama tale da essere seguiti da migliaia di ascoltatori in tutto il mondo (tra i più famosi c’è, per esempio, Digitalia, podcast sulla tecnologia digitale, sempre nelle prime posizioni di ascolto nella classifica di iTunes).
Anche il fumetto la fa da padrona nel mondo del podcast, soprattutto negli USA, dove si contano a decine i programmi, creati sia dalle case editrici (la Marvel stessa ha un podcast) che da utenti privati che parlano del mondo e dei personaggi dei comics americani.

Nel nostro paese invece i podcast dedicati alle strisce disegnate non hanno avuto largo sviluppo almeno sino a tempi molto recenti. Se da un lato assistiamo a podcast di vario genere che al loro interno trattano spesso l’argomento fumetto, come il già citato Digitalia (sull’aspetto del fumetto legato alla tecnologia digitale) o Fantascientificast (che ha al suo interno una rubrica quasi fissa dedicata al mondo delle nuvole parlanti di genere fantascientifico), fino a circa un anno fa il panorama non aveva mai presentato dei prodotti dedicati esclusivamente al fumetto. Poi, a luglio 2012, il network culturale  La Trasmissione.eu, che già annoverava nel proprio palinsesto un podcast dedicato al cinema e uno dedicato a libri e letteratura in genere, ha fatto esordire Tizzoni d’Inferno podcast condotto dallo sceneggiatore , coadiuvato da Matteo Scandolin e Giulio D’Antona, che, in ogni puntata, chiacchiera sui fumetti e dei fumetti con un ospite che fa parte del mondo del fumetto italiano (disegnatori, sceneggiatori, editori, ecc.).

Grazie a una collaborazione con i ragazzi della Trasmissione, LoSpazioBianco.it inizierà a riproporre, a cadenza bisettimanale, proprio le puntate di questo podcast condotto da Faraci, a partire da questo fine settimana.
Ogni quindici giorni potrete trovare una breve introduzione alla puntata riproposta e i link per l’ascolto o il download di quest’ultima, iniziando dalla prima che vede come ospite lo sceneggiatore Diego Cajelli.
Oltre alla riproposizione delle puntate passate, presto andremo a presentare anche l’ultima puntata uscita del podcast.

Buon ascolto!

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Tito FaraciIn EvidenzaTrasmissione.eu

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