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Lo Stato traditore del popolo viene castigato in Emilia Romagna

Creato il 26 novembre 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Il Partito Democratico nelle ultime elezioni regionali in Emilia Romagna ha perso 300mila voti: gliene restano 535mila. Il Pdl, rispetto alle precedenti regionali del 2010, ha perso circa 400mila elettori, e ne restano solo 100mila fedeli a Forza Italia. Ha perso voti anche la Lega, scesa da 288mila voti a 233mila.

Guadagna elettori il movimento proprietà di Casaleggio, da 126 a 159 elettori.

l'atto segreto dietro una tendina, cioè il voto, continua a disgustare un numero sempre maggiore di persone. Persone che vivono come possono: terremotati, alluvionati, disoccupati, precari, lavoratori le cui idee sono insultate ogni giorno da questo o quel partito. I maggiori leader non fanno altro che sbranarsi verbalmente. Votare l'opposizione per migliorare non convince più. Il rispetto delle istituzioni reclamato da alcuni appare masochistico. Le istituzioni hanno prima creato una scuola di massa, che ha insegnato disciplina verso una classe dirigente corrotta, mafiosa, sfruttatrice, violenta. Era una scuola su misura per le aziende che hanno succhiato soldi allo Stato, che hanno delocalizzato, fallito, licenziato. Il sociosanitario e la sanità hanno costi lussuosi. Un lavoratore oggi non guadagna abbastanza per vivere, in tanti casi. Le tasse pesano sempre più. I politici sono sottomessi da autorità internazionali che non hanno alcun bisogno di consenso e braccano i cittadini onesti come ladri.

É la solita, misera condizione di possibilità del potere: cercare legittimazione dallo stesso popolo che schiaccia umilia e deride.


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