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Lo sterco va in mostra

Creato il 27 aprile 2015 da Lifestyle

Cattura

Inaugura oggi il Museo della Merda di Castelbosco a Piacenza, che rappresenta l’intesa tra Gianantonio Locatelli, Luca Cipelletti, Gaspare Luigi Marcone e Massimo Valsecchi. Un luogo che vuole raccontare una storia speciale fatta di innovazioni e sostenibilità. Il casale di Castelbosco è dedito alla produzione di latte per il grana Padano e il suo allevamento conta circa 2500 bovini, che producono ogni girono una media di circa 300 quintali di latte e 1000 di sterco. La gestione di quest’ultimo è stata trasformata dallo stesso Locatelli in un progetto ecologico e all’avanguardia. L’azienda agricola infatti ha lanciato numerose iniziative per riciclare “la merda”. Prima fra tutte la produzione di metano: attraverso dei digestori è possibile ricavare energia rinnovabile. Anche l’agricoltura può godere dei benefici dello sterco, grazie al concime organico, che aiuta a ristabilire l’equilibrio naturale del suolo e combatte il fenomeno della desertificazione. Infine, il settore delle costruzione può contare oggi su un nuovo alleato. E’ stato presentato all’ultima design week il mattone ecologico fatto dal 90% di sterco e 10% di argilla. Questi progetti sono realizzati con sistemi di nuova concezione che oltre a ridurre l’inquinamento atmosferico e la distribuzione di nitrati nel terreno, seguono un principio che ridisegna il ciclo della natura, dando alla merda il valore che ha e restituendo all’agricoltura e all’allevamento l’ importanza di sempre. Le aree del museo e le sale del castello sono dedicate a installazioni artistiche che trattano il tema del riuso degli scarti e alla storia che ha caratterizzato la merda: dallo scarabeo stercorario venerato dagli egizi, all’ utilizzo dello sterco per le architetture delle antiche civiltà italiche e africane fino alle ricerche scientifiche più attuali. Da oggi disponibile per maggiori informazioni il sito internet www.museodellamerda.org

 


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