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LO STRANO CASO DELLA FAMIGLIA SODDER. - Conclusione.

Creato il 25 novembre 2015 da Nickparisi
Le prime due parti di questo dossier sono uscite QUI e QUI.
LO STRANO CASO DELLA FAMIGLIA SODDER. - Conclusione.
"Le semplici verità avranno un effetto su una dozzina di uomini al massimo in una nazione, o in un secolo, mentre il mistero menerà per il naso milioni di persone."
Henry Saint-John Bolingbroke.
"E' comune defetto degli uomini, non fare conto, nella bonaccia, della tempesta."
Machiavelli.
Non tutte le Storie sono eguali, nessuna può essere sovrapposta perfettamente ad un altra.
Tuttavia, in alcuni casi, ci sono elementi che ritornano, similitudini anche inquietanti. Parliamo di particolari difficilmente inquadrabili presi singolarmente ma che messi in fila finiscono per dare una sorta di macabro senso a tutta la vicenda.
C'è la polizia che non brilla per iniziativa.
Che non ascolta le testimonianze, ad esempio.
E, credetemi, di queste ultime ne spuntano fuori diverse

Oltre all'albergatrice, si fanno vive altre persone: c'è un autista che sostiene di aver visto delle persone aggirarsi la notte dell'incendio nelle vicinanze di Casa Sodder, lo stesso autista in seguito dichiarerà di aver notato anche quelle persone lanciare delle bombe incendiarie contro l'edificio. C'è una donna che sostiene di aver visto una macchina in cui c'erano anche dei bambini a bordo, che si allontanava a forte velocità dal luogo dell'incendio.
E poi c'è l'albergatrice.
La donna di cui abbiamo già parlato nel post precedente, dopo alcuni tentativi riesce ad identificare la lingua parlata dagli sconosciuti che accompagnavano quei cinque bambini che, secondo lei, assomigliavano ai ragazzi Sodder.
La lingua era l'italiano.
E questo dà vita ad una nuova ipotesi.
Un'ipotesi perfino peggiore delle precedenti.
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- L'ULTIMA TEORIA.
Si comincia a parlare di Mafia.
Già, perché in questi anni, la Mafia sta espandendo i suoi interessi: ci sono la prostituzione, gioco d'azzardo, il contrabbando certamente.
Ma anche il trasporto del carbone.
Che è l'attività in cui da tempo opera George Sodder.
Ma ci sarebbe anche un'altra cosa da aggiungere, una cosa che finora non è stata detta.
Cioè che anche i Sodder sono di origine italiana.
Sodder è la deformazione di Soddu, un tipico cognome sardo, però ci sono dei Soddu anche in Sicilia ed alcuni di loro nel 1945 hanno dei rapporti con la Mafia.
Non è certo il caso di George Sodder, da tutti considerato come una persona onesta, però in molti cominciano ad ipotizzare un rapimento a scopo di intimidazione, per tenere a bada, un possibile concorrente.
Ipotesi stiracchiate e poco credibili ?
E' possibile.
Nemmeno George, Jennie e la loro figlia Marian sembrano disposti a crederci.
Finché, molti anni dopo non avviene qualcosa d'altro.
- LA FOTO.
Siamo arrivati al 1967, per molti il caso dei cinque bambini scomparsi è un qualcosa di dimenticato, al massimo una nota a piè pagina, della polvere da nascondere sotto un tappetto; eppure un giornale decide di dedicare un articolo alla vicenda, almeno per dare spazio ad uno dei tanti casi della cronaca americana rimasti ancora insoluti.
A volere fortemente la stesura dell'articolo, ancora una volta, è il patriarca George che, dopo anni, non riesce a darsi pace.

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La foto del 1967 che ritrae il presunto Louis Sodder


L'articolo esce, ha una vasta eco, pare che le ricerche possano ripartire.
Pochi giorni dopo nella ricostruita magione dei Sodder arriva una strana foto.
La foto ritrae un giovane uomo, un uomo dai tratti mediterranei. Dietro la foto scritto a mano c'è un nome.
Il nome è Louis Sodder.
Forse è uno scherzo, l'ultima di una lunga serie di crudeli prese in giro, l'ennesimo sciacallo disposto a sfruttare la disperazione di un nucleo familiare già troppe volte colpito dalla disgrazia.
Eppure Jennie e George Sodder ritengono di poter riconoscere nella foto le sembianze di uno dei loro pargoli, così come pensano di poter identificare nella scrittura quella del compianto Louis.
I Sodder ci credono. Vogliono poterci credere.
Ci sono anche dei numeri e delle cifre, sempre scritti a mano, i numeri sono A90135
Praticamente il Codice di Avviamento Postale di Palermo

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Ed ecco la foto del vero Louis Sodder al momento della scomparsa.
Notate qualche somiglianza con la foto dello sconosciuto  del 1967?


Viene assunto un investigatore privato.
Che però scomparirà nel nulla senza lasciare alcuna traccia di sé.
Aggiungendo così un ulteriore enigma ad una vicenda già confusa di suo.
Perché se alcune Storie non possono avere un lieto fine ce ne sono altre che non possono semplicemente avere nessun tipo di finale.
Semplicemente, ci sono volte in cui le cose cattive avvengono, sopratutto alle brave persone.

- EPILOGHI.
La sparizione dell'investigatore rappresentò il colpo finale per George Sodder, segnato da una vita difficile l'anziano italo- americano scomparve nel 1969.  Sua moglie Jennie lo seguì venti anni dopo.
Entrambi sono morti senza ottenere le risposte che cercavano


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Rimane Sylvia, la figlia minore, che all'epoca dell'incendio aveva solo tre anni a ricordare e a tentare di ottenere la verità che i suoi genitori e i suoi tre fratelli superstiti non hanno ottenuto finora.
Resta anche una lapide, eretta per volere dei due deceduti coniugi, una lapide in cui non è presente nessun corpo ma sei fotografie, compresa quella ricevuta nel 1967 e che ripercorre tutta la Storia dello Strano Caso della Famiglia Sodder.

C'è una frase impressa in quella lapide che rappresenta bene i desideri di una intero nucleo familiare, la frase inserita nel 1975 recita più o meno così:

DOPO TRENT'ANNI NON E' TROPPO TARDI PER INVESTIGARE.
A rileggerla oggi che di anni ne sono passati sessanta, quella frase fa ancora più male.
Inutile dire che il giovane ritratto nella foto del 1967 non è mai stato identificato e a tutt'oggi  risulta ancora formalmente sconosciuto.
Fino all'ultimo respiro però sia Jennie che George Sodder si sono detti certi che si trattasse del loro scomparso figlio Louis.
Dov'è la verità?
-  FAYETTEVILLE OGGI.
Il capoluogo della Contea di  Fayette County oggi è un borgo come ce ne sono tanti altri nel profondo cuore degli Stati Uniti: i suoi quasi tremila abitanti, non hanno troppa voglia di ricordare gli eventi del Natale del' 45, se  proprio dovranno parlare della loro storia e dei loro avvenimenti illustri preferiranno sempre soffermarsi sull'eroe locale Tunney Hunsaker, un pugile professionista nato da quelle parti piuttosto che sulla famiglia Sodder.
Non è una storia che ricordano con piacere da quelle parti, evidentemente.
La maggior parte delle miniere hanno chiuso da tempo, adesso l'attività su cui si basa l'economia di Fayetteville, West Virginia sono il turismo per sportivi e la pesca.
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La casa bruciata è stata ricostruita nello stesso esatto punto in cui era stata edificata la prima volta da George Sodder, sinceramente però non so dire se sia attualmente abitata.
A modo suo è  anch'essa una testimonianza di un qualcosa che avrebbe potuto essere e non è stato.

Si parlava dello scorrere del Tempo, all'inizio di questo dossier, si parlava di come gli avvenimenti ci possano influenzare e ..beh...mi chiedo che razza di vita debba essere stata quella di due genitori a cui furono strappati parte dei figli, sicuramente una in cui il Tempo deve essere scorso in maniera dolorosamente lenta.
Perché questa è una Storia che è accaduta, qualcuno si è introdotto realmente in una casa in Virginia una notte di Natale di tanti tanti anni fa, forse per un traffico di minori, forse per motivi di Mafia.
 Forse quegli sconosciuti sono stati aiutati da una polizia corrotta o più semplicemente incapace, o forse no.
Non lo sapremo mai.
Forse, come abbiamo detto prima, le cose cattive semplicemente avvengono.
E le persone cattive esistono.
Anche la notte di Natale.
Perché il Tempo non fa sconti a nessuno.
FINE.

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