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Lo svizzero

Da Oichebelcastello

galaverna

Img dal web

LO SVIZZERO

Voglio raccontarvi di un viaggio di molti anni fa in un paesino di confine con la svizzera, passando attraverso le terre piemontesi nel freddo periodo di Gennaio.
La galaverna non l’avevo mai vista ed è uno spettacolo molto particolare. Un campo con alberi completamente bianchi, ne fotografai uno ; stava in posa perfettamente.
Il paese era molto carino. Ricevetti delle info sulla pietra ollare e le sue caratteristiche peculiari note in cucina (viene usata come piastra per cuocere)
La stessa pietra copriva buona parte dei tetti delle abitazioni.
Il soggiorno dagli amici fu molto piacevole. Oltre ai cibi parlavamo degli hobbies e del modo in cui trascorrevano il tempo in quella splendida zona tra laghi e montagne.
Oltre alla visita di alcuni luoghi caratteristici un giorno andammo tutti insieme nel centro del paese.
Era un Sabato, giorno di shopping!
Tra i negozi di abbigliamento rimasi colpito dalla enorme varietà di colori chiari, spesso accesi.
In bella evidenza pantaloni, magliette di color rosa acceso, arancione, viola, rosso vivo e verdi di ogni tonalità.
Non potetti frenare una esclamazione di meraviglia. Dalle mie parti nemmeno ci potevamo sognare una simile varietà di colori.
Gli amici si misero tanto a ridere che non ne potevano più.
Mi spiegarono che quei colori erano i preferiti dagli svizzeri che nel fine settimana calavano nel paesello. Loro del paese non si sarebbero mai messi addosso quella roba.
Gli svizzeri trovavano prezzi più bassi, e inoltre i negozi italiani fornivano quell’ampia varietà nella gamma dei colori.
Non mi era ancora chiaro perché gli svizzeri volessero vestirsi con quei colori chiari e molto accesi.
Gli amici non si erano mai posti una domanda del genere, il loro ragionamento era il seguente :
– Del resto ….se sono svizzeri, non c’è niente da fare! Vogliono quei colori e i commercianti glieli forniscono. Forse lo faranno per farsi riconoscere. –
Mentre i miei amici non si ponevano alcuna domanda in merito, la mia curiosità non era sazia.
Mi chiedevo :
– che c’è di male se uno si volesse vestire come uno svizzero ? ; Non è che se mi vesto da svizzero divento svizzero !! –
Del resto spiegai agli amici che molti anni prima avevo comperato un giubbotto arancione, mi piaceva e non avevo nessun problema ad andarci a giro.
Anche loro dopo confessarono che si erano comprati uno strano pantaloncino a quadrettini….
Non è facile spiegare i comportamenti umani nell’acquisto di capi di abbigliamento.
La prima cosa che mi viene a mente è l’identità.
Ci vestiamo nel modo in cui vogliamo essere, più simili a coloro ai quali desideriamo assomigliare.
Poi ci potrebbe essere di aiuto la cromoterapia, e la conoscenza della potenza dei colori con effetto curativo potrebbe spiegarci la naturale attrazione per quei colori che ci fanno stare bene, o anche ci fanno stare male e noi come sadici ci buttiamo verso quel colore e magari ci va bene così.
Potrà capitare anche una eccezione e magari nell’armadio andremo ad inserire un capo particolare o qualcosa che sognavamo da anni.
Commentai così l’orda di ragazzotti svizzeri giallo- arancioni sparpagliata nelle vie del paese :
– c’è uno svizzero dentro ognuno di noi ! –
La pronta battuta risuona ancora nella mente degli amici e anche nella mia.


Archiviato in:Racconti, VIAGGI Tagged: impressioni di viaggio, Racconti brevi, Viaggi

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