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"Lo Yoga del Sole" di Omraam Mikhaël Aïvanhov

Da Risveglioedizioni
Risveglio Edizioni, Libri, Spiritualità, Meditazione, Medicina, Cosmologia, Arte, Filosofia, Ufologia, Federico Bellini, Ambra Guerrucci, Osho, TV Il Sole è sempre stato al centro di considerazioni filosofiche, religiose, scientifiche e artistiche. Ha ispirato poeti, musicisti, pittori, ma anche intellettuali e scienziati. Nel pensiero di Omraam Mikhaël Aïvanhov il sole riacquista tutto il suo valore spirituale – non certo in una visione pagana – ma come simbolo di un grande organismo che regge e governa il nostro sistema solare, apportando luce, calore e vita...
«Il sole è l’origine e il padre di tutte le cose, è la Causa prima; la terra e gli altri pianeti sono usciti da lui, è lui che li ha generati. Ecco perché la terra contiene gli stessi elementi del sole, ma allo stato solido, condensato. I minerali, i metalli, le pietre preziose, le piante, i gas, i corpi sottili o densi che si trovano nel suolo, nell’acqua, nell’aria e nel piano eterico sono usciti dal sole… Per comprendere questa idea, bisogna sapere che l’universo nel quale viviamo si è formato per successive condensazioni L’argomento della condensazione ha ricevuto negli ultimi anni grande attenzione dalla scienza, e in particolare dalla fisica quantistica, che ha dimostrato come il pensiero agisca sulla materia, da una scala infinitamente piccola ad una scala infinitamente grande; e così, come nell’universo i mondi si sono formati per condensazione, nell’individuo la realtà fisica è l’effetto di una causa sottile che la penetra e la forma. «… ecco perché noi insistiamo talmente sulla qualità dei pensieri e dei sentimenti: perché i pensieri e i sentimenti sono delle forze che mettono in moto certi centri sottili, i quali a loro volta agiscono sulle ghiandole endocrine, sul sistema nervoso, poi su tutti gli altri sistemi; da tutto questo derivano in seguito stati di equilibrio e di squilibrio, di ordine e di disordine.» L’idea che il pensiero si rifletta sulla materia, la crei e la plasmi, ci conduce all’osservazione di un mondo esteriore riflesso del mondo interiore. Nel Surya Yoga, il sole, come centro  dispensatore di vita, richiama l’immagine del nostro centro, della nostra interiorità attorno alla quale ruotano i frammenti della personalità, dove si trovano preziosamente nascosti i nostri tesori, che una volta scoperti, possono diventare a loro volta dispensatori di vita; per questo motivo è importante ritrovare il proprio centro. «Vivete ancora nelle illusioni e nei tormenti  perché non siete arrivati a ritrovare il vostro centro, a girare intorno a lui, a fondervi in lui… Fino a che non cercherete di trovare il centro, il vostro centro che è la parte divina di voi stessi, e di vivere là, di osservare e di agire da là, non troverete la verità, e tutto vi sembrerà falso La contemplazione al sorgere del sole offre l’opportunità di ristabilire un legame fra la coscienza umana e la coscienza risvegliata al mondo divino, poiché secondo il Maestro Aïvanhov, il nostro Sé superiore abita un mondo spirituale di cui il sole è l’immagine fisica. «… Il nostro Sé superiore non abita nel nostro corpo fisico, altrimenti vi realizzerebbe dei prodigi; si presenta solamente di tanto in tanto, si manifesta, prende contatto con il nostro cervello. Ma siccome il cervello non è ancora preparato a sopportare le sue vibrazioni e a mettersi in contatto con lui, il Sé superiore se ne và.  Il Sé superiore lavora sul cervello, lo prepara, e il giorno in cui il cervello sarà capace di accoglierlo, il Sé superiore si installerà in noi. Il Sé superiore non è altri che Dio stesso, una parte di Dio; ecco perché  nelle regioni superiori noi siamo Dio stesso, perché al di fuori di Dio non esiste nulla. Dio si manifesta attraverso la creazione e le creature, e noi siamo dunque una particella di Lui; non esistiamo separatamente da Lui. La vera illusione è credersi separati… Il lavoro che facciamo al mattino, al sorgere del sole con la meditazione e le preghiere, ha lo scopo di ritrovare il legame, di costruire un ponte… e quando il ponte sarà costruito, si ristabilirà la comunicazione e noi torneremo verso il nostro Sé superiore che vive nel benessere, nella felicità, in una libertà senza limiti.» Elisabetta Mastrocola Fonte: www.prosveta.it

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