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Loa

Da Ludovicopolidattilo

saddledInvece di uscire con gli amici, rimorchiare e drogarmi, da ragazzo scrivevo inni (di cui conservo pure la registrazione musicata) che rivelano un afflato religioso quasi cenobitico.

Sono la cavalcatura di un dio
sono la cavalcatura di un dio
sono la cavalcatura di un dio
tutto mi è permesso.

Sono la cavalcatura di un dio
tutto mi è permesso
quando il dio mi monta
sono santo e privilegiato.

Credete alle mie parole
credete alle oscillazioni del mio bacino
seguitemi nella corsa
tuffatevi con me nell’Amsanto.

Sono la cavalcatura di un dio
posso vedere nel vostro ventre
posso rivelare ai vostri figli ciò che desiderate
è non è un bello spettacolo.

Mangiate di me
bevete di me
sono la cavalcatura di un dio
un elettrodo nelle vostre gonadi.

Mangiate di me
bevete di me
avrete la salvezza e il perdono
avrete un mantello di capelli di ricco.

Abbandonate le vostre mogli
abbandonate le vostre case
seguite l’aroma delle mie cosce
è antico e venerato in Oriente.

Seguite il mio canto tranquillo
potrete mutare il corpo
stabilirete la lunghezza della notte
nessuno potrà comandarvi.

Sono la cavalcatura di un dio
porto il sonno a chi fugge
porto il risveglio a chi cerca
porto il dolore colpendo a caso.

Il nome del dio che mi monta
non si può pronunciare
ma nelle case prive di porte e finestre
viene spesso urlato.

Quando il Padrone sale sulla mia schiena
quando il Padrone entra nella mia bocca
da quell’istante
smetto di essere nulla.

Sono la cavalcatura di un dio
sono la cavalcatura di un dio
sono la cavalcatura di un dio
tutto mi è permesso.



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