Magazine Cultura
E’ giusto che la signora Marina Berlusconi in quanto presidente di Fininvest e responsabile del gruppo Mondadori esprima le proprie opinioni riguardo la sentenza del “lodo Mondadori”. In una diatriba, seppur forte e accesa, è importante che tutti esprimono le proprie idee e si arrivi ad un giudizio definitivo. Per cui ben accette sono le tesi della signora in questione a patto che la stessa non spari cazzate megagalattiche. All’indomani della sentenza, la Berlusconina ha espresso i seguenti giudizi:
"E' inaccettabile che qualunque norma possa risultare utile anche a Silvio Berlusconi o alle sue azienda venga definita ad personam. Siamo al conflitto d'interessi al contrario. (…) L'aggressione verso mio padre dura da 17 anni e è evidente come dietro tutto questo ci sia una parte della magistratura e certa stampa, che ha nei giornali di De Benedetti la sua punta di diamante. E' una vera e propria tenaglia, che con questa sentenza si è chiusa. (…) Il giudizio è stato completamente sostituito dal pregiudizio per cercare di distruggere un uomo e quello che rappresenta, si rischia di far male a un intero Paese. (…) In questa storia siamo totalmente nel giusto. Abbiamo sempre rispettato le regole e rispetteremo le sentenze, ma è nostro sacrosanto diritto denunciare un verdetto indegno per un paese civile. E' indegno che per colpire mio padre vengano colpite le sue aziende, costringendole perfino a finanziare proprio il gruppo De Benedetti che ha un'unica missione: cancellare dalla scena politica il presidente del Consiglio. (…) La realtà è che Carlo De Benedetti avrebbe sempre voluto essere come Silvio Berlusconi, sia nelle imprese che in politica, ma non c’è mai riuscito. Il suo è un capitalismo cannibale, che non costruisce ma distrugge. Penso alle tante rovine finanziarie e industriali che si è lasciato alle spalle come ad esempio la Olivetti. Penso alle rovine politiche, e non solo perchè tutti i suoi candidati alla guida della sinistra hanno fatto la fine che hanno fatto. (…) Penso alla televisione, un sogno che ha sempre coltivato e che non è stato capace di realizzare. E ora, magari, a lui non dispiacerebbe comprarsi La7 con i nostri soldi".
Ora, tralasciamo pure i giudizi su Carlo De Benedetti e sul suo operato nell’ambito del capitalismo italiano (vorrei solo ricordare alla signora Berlusconi di come era gestita l’azienda Olivetti e di come ancora oggi ne parlano gli operai che ne hanno fatto parte) e limitiamoci ad osservare la sentenza sul lodo Mondadori:
“In 283 pagine la sentenza civile d'Appello, che gli fa lo sconto, è molto più incisiva e stringente nell'indicarlo (Silvio Berlusconi) “corresponsabile” della medesima “corruzione” costata nel 2007 all'avvocato Cesare Previti e al giudice Vittorio Metta condanne penali definitive, e invece sfociata per Berlusconi nel 2001 nella prescrizione. E sancisce che il controllo della prima casa editrice del Paese è in mano a chi 20 anni fa si avvantaggiò della compravendita di una sentenza. (…) Quel lodo arbitrale era stato favorevole a De Benedetti, ma il suo annullamento spianò la strada a Berlusconi, giacché pose la Cir nella condizione di trattare da una posizione molto più debole il compromesso con Fininvest. (…) Nel penale un'altalena di 7 processi tra il 1996 e il 2007 ha infine stabilito in via definitiva che in cambio dell'annullamento del lodo arbitrale Previti, nell'interesse dell'azienda di Berlusconi, insieme ai legali Attilio Pacifico e Giovanni Acampora fece pervenire al giudice Metta 400 milioni di lire in contanti. (…) Già 10 anni fa in sede penale “in base al materiale probatorio disponibile non è emersa l'evidente innocenza dell'imputato” (Silvio Berlusconi), e “il proscioglimento fu disposto solo a seguito della concessione delle attenuanti generiche”.
Questi i fatti nudi e crudi, Berlusconi come molti affermano doveva essere in galera già dieci anni fa e invece, qui ci si lamenta che la giustizia ha imposto di pagare il giusto dovuto per una rapina bella e buona compiuta dalla famiglia Berlusconi a suo tempo.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
11 film stasera in tv (dom. 21 giu. 2015)
Cliccare il link per leggere la recensione di questo blog Sean Penn in ‘The Tree of Life’ L’eterna illusione, Rete Capri, ore 21,00. Airport, la7, ore 21,10.... Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
Luglio 2015: anteprima Effetto Domino di Edy Tassi
Tra una ventina di giorni, il 7 luglio per l’esattezza, sarà in libreria il nuovo libro di Edy Tassi. Molti di voi la ricorderanno per Ballando con il fuoco,... Leggere il seguito
Da Erika
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 22,40 su La7 Made in Italy di Nanni Loy
Anno: 1965Durata: 125'Genere: CommediaNazionalita: Italia, FranciaRegia: Nanni LoyMade in Italy è un film italiano ad episodi del 1965, diretto da Nanni Loy. Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
12 film stasera in tv (ven. 19 giu. 2015 – tv in chiaro)
Cliccare sul link per leggere la recensione di questo blog Colpo di fulmine – Il mago della truffa Orizzonte perduto, Rete Capri, ore 21,00. Molto rumore per... Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
9 film stasera in tv (mart. 16 giu. 2015 – tv in chiaro)
Cliccare sul link per leggere la recensione di questo blog Jimmy P. I giorni dell’ira, Iris, ore 21,00. Edward mani di forbice, Mtv, ore 21,10. The Tree of Life... Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
ALBERT NOBBS con Glenn Close stasera in tv (mart. 16 giu. 2015)
Albert Nobbs, la7, ore 23,00. Film indipendente del 2012 che in America è andato molto bene procurando alla protagonista Glenn Close l’ennesima nomination... Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE