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Lombardia, l’assessore Terzi elogia istituzioni poco efficaci. E riemerge la spartizione della provincia

Creato il 18 febbraio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

interrogazione di Jolanda Nanni in commissione ambiente

Ascoltando il video linkato sopra da 25’30″ a 26’10″ si nota che l’assessore regionale all’ambiente Claudia Terzi, pur avendo elencato i problemi dell’acciaieria Arvedi, segnalazione alla Procura compresa, elogia le istituzioni cremonesi. Le quali però non si sono mosse affatto in sincronia, tantomeno con l’acciaieria. Prima è stato fatto il raddoppio, con triplicamento della produzione, poi si valutano i problemi, sei anni dopo. Faldoni enormi, soluzioni zero.
Oltretutto giungere al rispetto delle regole per una “convivenza” con l’acciaieria non basta. Legittimare un’idea di sviluppo economico ottocentesca, adattandola mentre i paesi vicini si svuotano e le case perdono valore, non mette di buon umore. C’è la possibilità di guardare oltre, a un’economia più umana? Dopo una rivoluzione industriale un’altra rivoluzione è impossibile? La storia si ferma lì, al cospetto di colate sempre più frequenti?
Si nota poi la latitanza degli altri consiglieri regionali, Agostino Alloni compreso, per non parlare di Lena (32 voti di preferenza alle ultime comunali di Soresina) e Malvezzi, CL Cremona.
Per che cosa sono stati votati questi tre consiglieri regionali? Per non creare problemi ad Arvedi? Per intervenire solo dove consentito? Questi consiglieri sanno che le attività di Arvedi riguardano anche discariche e depositi di scorie che preoccupano i cittadini? Sanno che l’aria è inquinata e che la pianura ha vocazione agroalimentare non siderurgica? Che significa un disimpegno simile?
Che razza di politica è? Spartitoria? Il territorio cremonese è stato spartito. Un mercato dannoso, che potrebbe trovare sviluppi alle elezioni di Casalmaggiore.
Jolanda Nanni (M5S), di Pavia, si è distinta con un intervento educato e incisivo a favore dei cremonesi.

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