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Londra si rinnova con effetti scultorei

Creato il 10 ottobre 2015 da Alchimag

Il “Walkie Talkie” è il quinto edificio più alto di Londra e il primo ad aver installato una cella a combustibile a idrogeno per produrre energia. Non solo: con l’istallazione di 50 pannelli fotovoltaici sul tetto e l’uso di legname proveniente da foreste certificate FSC, è stato certificato come uno dei grattacieli sostenibili più efficienti della città dal BREEAM, Building Research Establishment Environmental Assessment Methodology.

Questo è solo uno dei casi più recenti che testimoniano la nuova tendenza della capitale inglese, sempre più all’insegna della sostenibilità. Un altro caso interessante riguarda una delle principali aree urbane di Londra, dove svetta una nuova presenza dinamica nata dalla ricostruzione ed ampliamento di un centro direzionale realizzato negli anni ’50.

Il progetto di riqualificazione è stato basato sul controllo dei costi e sull’aumento dell’efficienza energetica cercando di trarre vantaggio dalle molteplici caratteristiche della struttura ma permettendo un uso migliore di tutte le potenzialità.

La maggior parte dell’edificio esistente è stata mantenuta, la sua struttura razionalizzata dalla rimozione dei nuclei di scale verticali e dalla costruzione di nuove porzioni di solai che offrono un aumento sostanziale di spazi adibiti ad ufficio.

La nuova parte dell’edificio è realizzata grazie a dei cavedi a tutta altezza che creano una struttura impattante ma allo stesso tempo leggera che fa entrare la luce negli ambienti interni.

Questa vetrata centrale racchiude un atrio alto sette piani direttamente accessibile dalla strada e aperto al pubblico. L’effetto scultoreo caratterizza la parte esteriore dell’edificio ma viene anche riportato nel design interno, dove le linee e i piani della struttura pre-esistente vanno in netto contrasto con le sfaccettature delle nuove facciate.

Cellule, lucernari e vetrine sono state realizzate con l’ausilio della tecnologia a silicone strutturale; si tratta di  una progettazione specifica di profili ad alta efficienza energetica con vetri camera a controllo solare che ha permesso di qualificare l’edificio con prestazione di isolamento di facciata inferiore ai 2 W/m2K°. Il reticolo strutturale tridimensionale funge da supporto a profili di alluminio agganciati sempre mediante il silicone strutturale alle grandi lastre romboidali di vetro camera a controllo solare serigrafato.

La giustapposizione di lamiere sagomate a diamante forma lo scudo esterno, coibentato internamente da una seconda linea di pannelli isolanti. La complessità della forma tetraedrica viene slanciata dalla complessiva forma a lama. La finitura delle lamiere con ossidazione argento crea un risalto ancora più acceso grazie alla contrapposizione con la pietra Portland esistente.

L’intero schema dell’edificio è stato progettato per ridurre al minimo l’impatto ambientale ed ottimizzare l’efficienza energetica, ottenendo in questo modo il grado di “Eccellenza” nella valutazione BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method).

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(a cura della redazione)


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