Magazine Diario personale
Hardball va un po' fuori da questi canoni, anche se in esso sono comunque presenti molti dei principi che ho appena descritto.
Il film ci racconta una vicenda che parla di baseball, ma con gli occhi di uno scommettitore incallito, pieno di debiti, e inseguito da spietati esattori pronti a tutto. Siamo a Chicago, e Connor O'Neal si trova costretto ad accettare un lavoro ingrato, quello di allenare una squadra di ragazzini squattrinati, nel torneo di baseball giovanile, per 500 dollari a settimana, così da riuscire a pagare gli strozzini e avere salva la vita. Se all'inizio O'Neal cerca in ogni modo per riuscire a sfuggire da questa 'tortura', lentamente, i ragazzini di colore riescono a conquistarlo e a legarlo inscindibilmente alla loro causa. A un certo punto, lo scommettitore si scoprirà capace di rinunciare al gioco, e determinato a migliorare la vita dei suoi giovani giocatori.
Un film toccante, e allo stesso tempo divertente. Keanu Reeves è sufficientemente convincente nel suo ruolo - forse non brilla, ma è - capace di ritrarre il mutamento nella vita di un'anima persa nella dipendenza dalle scommesse. Al suo fianco, Diane Lane brilla sia per bellezza che per bravura... nonostante il suo ruolo sia di spalla, e non compaia poi così spesso nel film. Bravissimi i ragazzini della squadra di baseball... in generale, si tratta di un film davvero ben fatto, capace di divertire e allo stesso tempo di far riflettere. Cosa non da poco - poi - il fatto che questo film sia ispirato a una storia vera. Insomma... il messaggio è evidente, e lo fa con un prodotto che intrattiene, e diverte.
Da vedere, assolutamente!
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Postato da Blogger su Look... This is Just me! il 1/03/2014 09:30:00 AM
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