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Lucy [recensione]

Da Lord79
Lucy [recensione]
Si dice che l'uomo utilizzi solo il 10% delle proprie capacità celebrali, ma cosa accadrebbe se fossimo in grado di utilizzare il 100%? Da questa premessa nasce il nuovo film di Luc Besson e io lo capisco che stiamo parlando di fantascienza e finzione, ma è bene specificare che questa storia del 10% è una leggenda metropolitana smentita dalla scienza. Se fosse vero infatti, significherebbe che il restante 90% di cervello potrebbe subire danni senza nessun effetto collaterale e invece qualunque danno produce gravi conseguenze. Poi ci sono gli studi termografici che dimostrano che perfino durante il sonno tutte le parti di cervello sono attive e ok, lo so che tutto questo sproloquio scientifico è inadeguato, ma è giusto sottolineare che il film di Luc Besson parte da una premessa falsa. Altrimenti poi uscite dal cinema e provate a spostare gli oggetti con il pensiero. Ecco, no.Una volta assodata questa cosa, vi dico che Luc Besson prova a confezionare un film ambiziosissimo, che sembra una via di mezzo tra una puntata di Superquark e Matrix. Dal primo ruba le spiegazioni sull'evoluzione e i filmati dei leoni nella savana (i leoni non mancano mai in Superquark); dal secondo sottrae l'idea dell'eletto che acquisisce sempre più poteri fino a diventare "ovunque" e mi viene in mente la celebre frase: "Matrix è ovunque". I fratelli Wachowski ci erano arrivati quindici anni prima di Luc Besson. C'è perfino una scena in una stanza completamente bianca con le persone sedute sulle poltrone e voglio dire, Sig. Besson, ma crede veramente che non siamo capaci di fare uno più uno e accorgerci che ha fatto copia e incolla?Insomma, il film avrebbe avuto un potenziale molto alto, ma si perde in spiegazioni senza senso che nessuno capisce e che forse non ha capito neanche Luc Besson e un finale frettoloso che sembra tagliato con una forbice e io lo so che per moltissimi anni i fatidici 90 minuti sono stati il tempo ideale per l'intrattenimento cinematografico e c'è persino una frase di Alfred Hitchcock che dice: "È sconveniente che un film duri più del tempo medio di riempimento di una vescica", ma questo è uno dei pochissimi casi in cui una sceneggiatura più ricca e una durata maggiore avrebbe semplicemente giovato alla storia e invece chi sa per quale motivo hanno preferito chiuderlo in fretta e furia e farlo durare quanto La Sirenetta.Che poi, un tempo Besson era quello che lanciava attrici semi sconosciute e le faceva diventare icone ed è stato così per Nikita o Léon con la piccolissima Natalie Portman o Il Quinto Elemento e Giovanna d'Arco che hanno lanciato Milla Jovovich, ma questa volta a Luc Besson gli piace vincere facile e si limita a prendere come protagonista una delle attrici hollywoodiane più bone e quotate, la butta davanti all'obiettivo e il film è fatto. Poco importa se tutto attorno nulla funziona o se lei ha la faccia da pesce lesso, perché siamo seri: con quelle chiappe conta veramente l'espressione del viso?Anche i grandi geni arrivati ad un certo punto della loro carriera perdono "il tocco", eppure gli sarebbe bastato usare anche solo il 10% delle sue capacità celebrali, per capire che il film faceva acqua da tutte le parti...

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