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Luglio, col bene che ti voglio…

Da Robedamamma @robedamamma

Luglio, col bene che ti voglio…È stato un luglio eccezionale.

Un luglio di gelati e pomeriggi al parco, di shopping e nano-shopping, di week end in tre e serate in due, con feste improvvisate al ritmo di “Coccodance” e a colpi d’anca in balletti assurdi.

Un luglio di aperitivi e cene con amici, in cui mi sono sentita ripetere in continuazione: “Devi proprio trascinarti dietro la Marmocchia in ogni situazione?” (ma 9 volte su 10 era la mia coscienza a parlare).

E ancora di tuffi in piscina, uscite in triciclo e ore incantate in libreria. (La Marmocchia, come si può notare, preferisce approcciarsi all’acqua in tutta sicurezza: cuffia, braccioli e ciambella!).

Luglio, col bene che ti voglio…
Luglio, col bene che ti voglio…
È stato un mese di grandi cambiamenti: l’abbandono del pannolino diurno, l’abbattimento del mega-fasciatoio in plastica, l’addio alla scuolina dei piccoli (dove le maestre hanno nomi d’arte e un carico di dolcezza da cariare i denti) e il benvenuto in quella dei grandi (dove le maestre hanno nomi veri, le classi sono divise in colori e appeso al muro c’è ”il piano didattico” – ?!? -).

È stato un luglio di disegni colorati e letture impegnate. In cui ho scoperto di conoscere a memoria la serie del Gruffalò. E non parlo di libri gommosi con 4 pagine e 6 parole in tutto. No. Parlo di libri di 40 pagine. In rima. E forse sto già un bel po’ messa male!

È stato un luglio di risate, sgridate, pianterelli e forti dimostrazioni d’affetto con qualche lecita perplessità:

Eppekkè mi kiami amole mio?”

“Perchè tu sei il mio amore!”

“Ah, babbè!“.

È stato un luglio di giornate sì e di giornate no. Di piccole difficoltà e grandi conquiste.

Un luglio un po’ strano. Che a volte sembrava più ottobre.

Ed è stato un luglio a tratti un po’ malinconico. Un luglio che sapeva di “Ultime volte” e di “Come è possibile siano passati già quasi tre anni?”. Perché il tempo con la Marmocchia, le nostre giornate, da settembre prenderanno un ritmo diverso, fatto di orari da rispettare, lunghe separazioni, nuove amicizie e altri punti di riferimento. Dove il tempo insieme non sarà più “tutto quello che vogliamo”.

Insomma, è stato un luglio eccezionale che chiude una fase per aprirne un’altra, che forse un po’ spaventa.

E preparando l’ecomostro (leggasi valigia per le vacanze al mare col marmocchio), ci si asciuga una lacrimuccia di nostalgia per il luglio passato, si pensa con un po’ di timore al settembre che verrà, ma soprattutto si attende con ansia di vivere questo agosto.

Buone vacanze a tutti!


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