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Lunedì Desueto n°22 – Bolso

Creato il 18 marzo 2013 da Nerifondi @NeriFondi

Buongiorno e bentornati!

Oggi il Lunedì Desueto ci vede alle prese con la parola “bolso”. Come sempre ringrazio “Una parola desueta al giorno” per il suo contributo a questa rubrica, e quindi, senza ulteriori indugi, passo alla definizione:

Bolso
[ból-so] agg.
1 Di cavallo, ammalato di insufficienza respiratoria

2 estens. Di persona, asmatico e quindi debole, fiacco

3 fig. Di stile o discorso, enfatico, tronfio: prosa b.

• sec. XIV

Ed ora passiamo subito al racconto.

Bolso

Lunedì Desueto n°22 – Bolso

Image by corneliagraco

«Concittadini!»
Il sindaco esplose nel suo discorso, con la sua fascia tricolore intorno al corpo e i capelli impomatati come imponeva la moda.
«Concittadini miei amatissimi e cari. Dio solo sa quanto io sia lieto di essere stato eletto da Voi, da Voi tutti. Solo il Cielo sa quanto io mi senta profondamente lusingato da questo ruolo così importante che sono ora chiamato a ricoprire dal volere del popolo, dal Vostro volere!»
Sotto di lui, che parlava dall’alto di un palchetto che rendeva ancor più ridicola la sua statura e la sua figura incredibilmente normali, si era radunata una grande folla. Vecchi e bambini, uomini e donne, tutti erano lì per ascoltarlo.
«Sono qui, in veste di umilissimo servo Vostro, per portare a compimento ciò che il Vostro volere mi chiamerà a intraprendere. Sono qui in veste di padre e in veste di figlio, rappresento gli uomini e le donne, Voi tutti che mi avete collocato in codesta posizione di cotanto pregio! Ah, come sono felice, e come sono fiero, orgoglioso! Nulla mai sarà più uguale, tutto cambierà da oggi! Io vi giuro, vi prometto senza tema d’esser poi spergiuro, che da oggi tutto andrà bene! I prati fioriranno, tutti prospereremo e non ci sarà più povero in questa nostra città! Tutti avranno di che nutrirsi e di che vestirsi! Ognuno potrà avere il lusso che desidera, dalle fontane scorrerà non più acqua ma vino rosso! Ma quale vino, che dico? Oro! Oro scorrerà dalle nostre fontane, e ognuno potrà attingervi a piene mani! Le nostre vacche produrranno latte in abbondanza, e il nostro grano sarà il migliore che si sia mai visto! Tutto prospererà, tutto sarà bello! Ogni cosa sarà perfetta, e tutto grazie a me! E grazie a Voi che mi avete ele…»

«Prr!»

Il discorso venne interrotto da una sonora pernacchia che un vecchio in prima fila aveva avuto cura di amplificare per bene mettendo davanti alla propria bocca le mani a guisa di megafono.
Seguì una lunga e sonora risata da parte di tutti gli spettatori, che quando si furono ripresi dall’ilarità cominciarono ad andare via chiacchierando del più e del meno, completamente dimentichi di quell’omuncolo insignificante su quel palco, che li aveva tediati con un discorso senza dubbio bolso, ma che non aveva polso.

Bene, anche per oggi il Lunedì Desueto è giunto al termine. Come sempre vi ringrazio per avermi seguito, e spero di avervi fatto trascorrere qualche minuto piacevole.

Alla prossima!

Neri.

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