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Lunga intervista ad Higuain

Creato il 12 febbraio 2014 da Vesuviolive

Gonzolo Higuain è ormai entrato nel cuore dei napoletani, aggiudicandosi a pieno titolo il posto che prima occupava quel Cavani al quale tanto spesso viene paragonato. Nell’ultima intervista al Pipita è emerso che l’attaccante azzurro aveva rifiutato in estate la possibilità di entrare nel club juventino ma l’argentino ha preferito Napoli ed oggi è più che convinto della sua scelta. I dettagli su Tuttonapoli.net Questo è un momento importante per me e per la mia carriera. Da otto anni gioco ad alti livelli, mi sento bene fisicamente e con l’ambiente il rapporto è ottimo, così come coi compagni di squadra. Manca ancora tanto per finire la stagione. Speriamo di vincere qualcosa, ci crediamo ci sono tre titoli in gioco”. Comincia così la lunga intervista alla Gazzetta dello Sport di Gonzalo Higuain, bomber del Napoli e nuovo idolo dei tifosi. Nel giro di sei mesi il Pipita non solo ha cancellato il ricordo di Edinson Cavani, ma è entrato nel cuore dei suoi nuovi tifosi come pochi calciatori nella storia di questo club. “Voglio fare come Maradona: vincerò prima il Mondiale e poi lo scudetto, proprio come fece lui, trionfò in Messico, con l’Argentina nell’86 e, un anno dopo, fece impazzire Napoli. Ecco, se riuscissi a coronare questo sogno sarebbe veramente il massimo”.  CAPITOLO SCUDETTO E… NON SOLO - Higuain ci crede ancora, ma spiega i motivi del ritardo da una Juventus che sembra irraggiungibile: “Ci credo ancora adesso. La Juve gioca insieme da tre anni, ha cambiato solo i due attaccanti. Qui è tutto nuovo, modulo, allenatore e giocatori. Quando si inizia un progetto nuovo è tutto più difficile, paghiamo i 10 punti persi con le piccole, contro quelle squadre che giocano molto chiuse ed è difficile trovare spazi”. In palio, però, ci sono anche altri obiettivi e proprio questa sera il Napoli affronterà la Roma in una sfida valida per l’accesso alla finale di Coppa Italia: “Sappiamo tutti che si tratta di una partita importantissima, ma io voglio vincere le Coppa Italia e quella di domani sera (stasera,n.d.r.) sarà la vera finale, considerato il valore e la classifica delle due squadre. Poi penseremo all’Europa League. All’Olimpico, nella gara d’andata, abbiamo dimostrato carattere, ma non è servito ad evitare la sconfitta. Devo solo stare attento a non farmi ammonire, perché sono diffidato e in caso di vittoria rischierei di non giocare la finale”.  JUVE? NO GRAZIE - Retroscena di mercato che si intrecciano al campo. Higuain in estate è stato vicino alla Juventus, ma alla fine ha scelto Napoli. I motivi? ”Quando vado in giro, però, l’affetto della gente mi sommerge. Ho un contratto di altri quattro anni e qui ci sto da re. I dirigenti bianconeri parlarono con la mia famiglia, ma devo dire che l’azione di Aurelio De Laurentiis fu determinata. Contemporaneamente all’offerta arrivò anche la telefonata di Benitez che mi convinse in un niente, con la bontà del suo progetto. E dopo averne parlato con mio padre, decisi di lasciar perdere le altre proposte”. IL CONFRONTO CON CAVANI - Chiosa finale col confronto col suo illuestre predecessore: “Non ci penso affatto. Io sono qui per crescere e per aiutare la squadra a vincere. I miei rapporti con il club sono eccellenti. Sul piano personale, poi, sono convinto di poter fare ancora meglio”. 


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