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Lupin III - Il castello di Cagliostro (1979)

Creato il 12 novembre 2013 da Babol81
Come promesso, piano piano recensirò tutte le pellicole, gli OAV e i film TV dedicati a Lupin III. Oggi tocca a un altro capolavoro, Il castello di Cagliostro (ルパン三世カリオストロの城, - Rupan Sansei - Kariosutoro no shiro), diretto nel 1979 da Hayao Miyazaki.
Lupin III - Il castello di Cagliostro (1979)
Trama: Lupin e compagnia arrivano nel regno di Cagliostro, famoso per la produzione di banconote false. Lì fanno la conoscenza di Clarice, tenuta prigioniera da un malvagio Conte...
Lupin III - Il castello di Cagliostro (1979)
E' passato poco più di un mese dalla recensione di La pietra della saggezza, che avevo decretato come il miglior film dedicato a Lupin, e già mi devo ricredere su tutto quello che avevo scritto nei commenti: Il castello di Cagliostro è un capolavoro, un mirabile esempio di come l'arte possa coniugarsi con una produzione seriale e dar vita a qualcosa di semplicemente unico. Sicuramente, incarna il punto di svolta del personaggio Lupin che, fino ad allora, sia nei manga che nell'anime era stato dipinto come un donnaiolo impenitente, scaltro ma spesso crudele, egoista ed infantile; con l'interpretazione di Miyazaki il ladro gentiluomo diventa un avventuriero affascinante e dal cuore fondamentalmente buono, intraprendendo quella nuova strada che avrebbe reso fruibile le sue avventure anche da un pubblico di ragazzini e che, purtroppo, sarebbe coincisa anche con prodotti più scadenti e dalle storie ripetitive. Non è ovviamente il caso di questo Il castello di Cagliostro, uno dei migliori film d'avventura mai girati, giusto per parafrasare le parole di Spielberg. Si potrebbe quindi dire che La pietra della saggezza è il trionfo della vecchia natura di Lupin, Il castello di Cagliostro di quella nuova.
Lupin III - Il castello di Cagliostro (1979)
Con Il castello di Cagliostro, Miyazaki Sensei butta praticamente alle ortiche tutto quanto fatto prima di allora e dirige un suo personalissimo film infarcendolo di tutte le sue passioni, come l'amore per l'Italia, racchiuso in quella striminzita Cinquecento che diventa il mezzo dell'esaltante inseguimento iniziale, il trionfo della Storia e della Natura sulla gretta avidità umana, la capacità di un cuore gentile di domare anche la più feroce delle bestie e, sopratutto, il gusto di creare dei velivoli riconoscibili tra mille, come il buffo aeroplano del Conte, teatro di vertiginose sequenze aeree accentuate anche dalla peculiare architettura del Castello del titolo. In mezzo a tutti questi stravolgimenti, tuttavia, Miyazaki dimostra la sua genialità anche nel dare una dimensione più vera e coerente ai personaggi creati da Monkey Punch: da fan di Jigen, ho ovviamente adorato il modo in cui il sensei riesca, senza utilizzare dialoghi ma solo mostrando gesti e momenti condivisi per la maggior parte nei titoli di testa, a rendere alla perfezione il rapporto di confidenza e amicizia esistente tra il pistolero e il ladro gentiluomo, ma non c'è solo questo ovviamente. Fujiko viene finalmente mostrata come una cazzutissima avventuriera in grado di combattere e non solo di mostrare le enormi tette, Zenigata è un integerrimo poliziotto rispettato dai suoi sottoposti e non solo un vecchio isterico dotato di una sfiga apocalittica e Goemon, infine, è tradizionalmente giapponese come non mai. Anche il personaggio di Clarice, creato per l'occasione, incarna l'eroina miyazakiana forte e femminile e non si limita ad essere un'aggiunta per favorire nuove dinamiche all'interno del cast, ma riesce a scavarsi un posticino nel cuore e nei ricordi dello spettatore proprio grazie alla sua tridimensionalità.
Lupin III - Il castello di Cagliostro (1979)
La regia e l'animazione de Il castello di Cagliostro, infine, risultano ancora oggi curatissime e straordinarie, soprattutto se si pensa che Miyazaki, qui al suo primo lungometraggio, era subentrato all'ultimo minuto e aveva avuto pochissimo tempo per portare a termine il lavoro. Tra inseguimenti in macchina, voli, combattimenti, un'infinità di scene corali e momenti più tranquilli e, a tratti, persino poetici, Il castello di Cagliostro non perde nemmeno un secondo di ritmo e si segue piacevolmente fino alla fine, mentre alcune immagini rimangono inevitabilmente nel cuore, come i paracadute che si stagliano contro il cielo come petali o la rivelazione finale relativa al tesoro di Cagliostro. Altro punto a favore della pellicola è quello di essere, a mio avviso, perfettamente fruibile sia dai fan di Lupin, sia da chi non ha mai sentito parlare dell'anime o del manga sia, a quel che mi è dato capire, dagli appassionati del "vero" Lupin, quello creato da Maurice LeBlanc, perché Il castello di Cagliostro riprende parecchi elementi dai romanzi originali, come Arsène Lupin e la contessa di Cagliostro o La signorina dagli occhi verdi. Quindi, recuperatelo appena possibile perché qui parliamo di un vero capolavoro del genere!
Lupin III - Il castello di Cagliostro (1979)
Del regista e co-sceneggiatore Hayao Miyazaki ho già parlato qui. Dopo Il castello di Cagliostro, Miyazaki Sensei, con lo pseudonimo di Tereki Tsutomu, si è cimentato nella regia di un paio di episodi della lunghissima seconda serie di Lupin (quella dove il ladro gentiluomo indossa la giacca rossa, per intenderci), nella fattispecie Albatros, le ali della morte e I ladri amano la pace, due chicche che dovreste poter reperire facilmente su Youtube. Inoltre, se vi è piaciuto Il castello di Cagliostro, guardate anche La cospirazione dei Fuma e La pietra della saggezza. ENJOY!

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