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Luqma al-halua, i dolcetti libanesi

Da Nuvoledifarina

Luqma al-halua, i dolcetti libanesi
Mi piace introdurre di tanto in tanto nella mia cucina anche qualche piatto di altre tradizioni per scoprire nuovi metodi di cottura, nuove combinazioni ma soprattutto nuovi profumi; il mondo delle spezie mi affascina tantissimo. In questa mia ricerca profumosa la cucina mediorientale ha un posto molto in rilievo perché molto spesso ti permette di cucinare un ottimo piatto usando poco condimento, e chi è a dieta ne è felice, ma le spezie rendono questo piatto veramente unico nel suo genere; certo è che bisogna essere predisposti al voler assaggiare cose appartenenti ad altre culture. La cucina libanese, di cui i dolcetti che ho preparato fanno parte, è quella che ha influenzato maggiormente la cucina mediorientale introducendo l'uso di profumi, spezie e frutta secca nella cucina araba che per tradizione è più legata ai prodotti della pastorizia; dalla fusione di queste due culture nascono inequivocabilmente dei piatti che difficilmente si dimenticano e che riescono a soddisfare anche i palati più esigenti.Alla base di questi dolci c'è l'uso del semolino, sempre molto presente in tutta la cucina mediorientale e il tutto è aromatizzato dall'acqua di fiori di arancio. Per poterli fare occorre preparare un impasto e uno sciroppo; si inzia preparando l'impasto per cui occorrono:
200 gr di zucchero150 gr di semolino100 ml di latte30 gr di burroIn una casseruola ho messo lo zucchero e il semolino, li ho mescolati bene, e ho aggiunto il latte a temperatura ambiente versandolo a filo. Ho mescolato bene cercando di non fare grumi e ho messo la casseruola sul fuoco a fiamma media, lasciandola il tempo necessario ad addensare il tutto. A fuoco spento ho aggiunto il burro e l'ho incorporato lavorando con un cucchiaio di legno finchè questo non si è sciolto del tutto. A questo punto ho versato la cremina ottenuta in uno stampo 24x24 cm, ma va bene qualsiasi stampo purché lo spessore della crema sia di 1/2 cm, e ho lasciato freddare e compattare il tutto per 4 ore. Poco prima dello scadere delle 4 ore, ho portato il forno a 160°, poi con un coltello a lama liscia ho tagliato la crema formando dei piccoli quadratini che ho trasferito su una placca da forno e fatto cuocere per 20 minuti.
Mentre i dolcetti sono in forno, ho preparato lo sciroppo con:
200 gr di zucchero2 cucchiai di acqua di fiori di arancioil succo di un limone1/2 bicchiere di acquaHo versato tutto in una pentolina antiaderente e ho lasciato bollire, mescolando continuamente per evitare che lo zucchero si attacchi e bruci sul fondo della pentola. Ho lasciato sobbollire fino alla formazione di uno sciroppo perlé, ovvero fino a quando prendendo un pò di zucchero tra le dita e allontanandole si forma un filo di sciroppo che spezzandosi forma su un dito una goccia a forma di perla. Per dovere di cronaca, e per non avere soprattutto sulla coscienza varie ed eventuali scottature, dico come si procede a testare sulle dita: bisogna avere un cubuetto di ghiaccio e una ciotolina di acqua fresca vicino a noi, si mettono le due dita che useremo per qualche secondo sul ghiacco poi si procede a prendere lo zucchero in cottura; si immergono quindi le dita nell'acqua fresca e poi strofinandole si va a verificare il filo dello zucchero e il grado di cottura dello zucchero. Una volta pronto il nostro sciroppo va lasciato raffreddare.
A questo punto siamo pronti per il tocco finale:si prende lo sciroppo e lo si versa sui dolcetti caldi, si attende che lo sciroppo venga ben assorbito e i dolcetti sono pronti da mangiare. Si possono gustare sia tiepidi che freddi, il mio consiglio personale è di accompagnarli con una bella tazzina di caffè bianco libanese che si ottiene mettendo in infusione in acqua calda due gocce di acqua di fiori di arancio per tazzina che vogliamo preparare. I docletti che restano, se restano, si possono conservare in una scatola di latta
Luqma al-halua, i dolcetti libanesi

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