Ma non finisce mica qui’……

Uno dei leader degli sfortunati interinali “mandati a casa”dall’Ast a fine Maggio, si è chiesto, su Facebook, senza ottenere un minimo straccio di risposta, dove fossero andati a finire quei colleghi “stabilizzati” in precedenza che, copiosamente, avevano espresso solidarietà e incoraggiamento (pelosi?) per la sua sfortunata esperienza che ha visto coinvolti altri diciotto baldi giovani che per circa quattro anni avevano contribuito, con il proprio lavoro, a mandare avanti la baracca Ast.

Evidentemente il singolo lavoratore Ast ha, in questi giorni, ben altro per la testa stante che, a oggi, non è riuscito ad ottenere il salario di Settembre mentre i “Sindacati” che sulla questione si ritrovano con gli armadi pieni zeppi di scheletri, “non potendo” intervenire, preferiscono defilarsi onde evitare che l’eventuale “querelle” con l’Azienda si trasformi in un boomerang  che metterebbe in discussione pregressi inciuci e favoreggiamenti….

In quanto all’Azienda, il nuovo Direttore Generale, dopo aver candidamente dichiarato al sottoscritto di non conoscere la vicenda, si era impegnato a verificare la possibilità di “sbloccare” qualche fattura alla Società di Somministrazione Lavoro che, a sua volta, si sarebbe sicuramente attivata per corrispondere parte degli emolumenti vantati agli interessati. Nulla di ciò è stato fatto, anche se “voci di corridoio” sostengono che, raschiando il fondo del barile, l’Azienda avrebbe pagato ai fornitori “soliti noti”  fornitori di fiducia qualche cambialetta arretrata consentendo loro di continuare a succhiare il sangue ad una Società portata sull’orlo del fallimento per via di certe largheggianti pratiche strettamente legate all’esternalizzazione di diversi servizi….

In quanto alle ben motivate richieste di riassunzione presentate dai 19 interinali, la pratica è stata inviata, dal Dr. Amico a quella specie di obitorio che è l’Ufficio Legale dell’Azienda che, anziché esprimere le proprie determinazioni nel tempo massimo di cinque minuti, ha seppellito le lettere in un cassettone mettendo a rischio lo stesso Direttore Generale che, a norma di Legge e per esplicito richiamo dell’Assessore Armao, dovrebbe fornire una risposta alle istanze nell’arco massimo di gg. trenta dal ricevimento. Eppure, il parere (positivo) all’assunzione a tempo indeterminato di soggetti già sotto contratto a tempo determinato con Società di somministrazione lavoro è stato fornito, in passato, dallo stesso Ufficio anche grazie all’autorevolissimo parere reso dal prestigioso Prof. Giovanni Pitruzzella assurto oggi al rango di Vice Ministro nel Governo Italiano…. Chiaramente qualcuno vuole fare il furbo, in Azienda, ma io penso, alla stessa stregua del buon Beppe Grillo,  “Loro non si arrenderanno mai, ma neanche noi….”

Trascorsi quasi tre mesi dall’invio delle lettere, gli interinali attendono ancora una risposta di qualsiasi tenore ed io Ugo Agati, Segretario del Sidast, garantisco loro che l’avranno e pure presto… 

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