Macbeth e la profezia delle streghe

Grosse nubi si sono addensate, tuoni e lampi scuotono il cielo e la pioggia comincia a scendere: tempo ideale per leggere il Macbeth.

“Macbeth” è una tragedia in cinque atti in versi e in prosa di Shakespeare, scritta indicativamente nel 1605-1606 e rappresentata per la prima volta nel 1606. In quest’ opera domina la notte che porta con sé il mistero della profezia delle streghe sul futuro destino del protagonista, Macbeth, che insieme a Banquo ha combattuto contro i ribelli del re di Scozia.

Le streghe aspettano i due e la prima saluta Macbeth come barone di Glamis, la seconda come barone di Cawdor e la terza gli preannuncia che diventerà re; le streghe aggiungono che Banquo sarà capostipite di una dinastia di re. I due rimangono basiti, mentre le streghe scompaiono e subito dopo arriva un messaggero che annuncia a Macbeth che ha acquisito il nuovo titolo di barone di Cawdor: la profezia si è avverata e Macbeth comincia a sperare di diventare re. Il protagonista scrive alla moglie della profezia delle streghe e quando Duncan decide di soggiornare nel castello di Macbeth, Lady Macbeth lo convince a uccidere il re per prendere il trono.

L’opera è pervasa di mistero e di irrazionalità, dominano le tenebre e le passioni che scaturiscono nella tragedia si esternano in scene sinistre, come nel concilio delle streghe, e i soliloqui del protagonista divorato dall’ambizione che rappresentano l’inevitabile progredire della malvagità.

Una lettura interessante che avvince il lettore fino alla fine. Da rileggere con una calda, fumante, tazza di tè.