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Machete

Creato il 10 ottobre 2010 da Silvia7v

Titolo originale: Machete Machete

Regia:  Robert Rodriguez, Ethan Maniquis

Cast:  Danny Trejo, Robert De Niro, Jessica Alba, Steven Seagal, Michelle Rodriguez, Jeff Fahey, Cheech Marin, Don Johnson, Shea Whigham, Lindsay Lohan, Daryl Sabara, Gilbert Trejo, Ara Celi, Tom Savini, Billy Blair

Distribuzione: Lucky Red, USA, 2010

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Machete (Danny Trejo) è un ex agente federale messicano giunto in America dopo l’assassinio della sua famiglia da parte del Torrez (Steven Seagal) pericolosissimo trafficante di droga. Qui l’uomo è ingaggiato dall’ambiguo e ricco Michael Booth ( Jeff Fahey) per uccidere il senatore John McLaughlin (Robert De Niro) politico razzista e totalmente contrario all’immigrazione dei messicani in Texas,  in piena campagna elettorale. Tuutavia, Machete verrà tradito dalle stesse persone che lo hanno ingaggiato e inizierà così la sua fuga e la preparazione della sua sanguinosa vendetta contro chi lo ha tradito e chi ha distrutto la sua famiglia.

Machete

Robert Rodriguez  traduce in lungometraggio quello che era nato come un fake-trailer inserito all’interno di Grindehouse- Planet Terror, e lo fa realizzando uno splatter movie adrenalitico e avvincente che non deluderà i fan del regista americano e del genere. Rodriguez riprende un personaggio inserito nel suo Spy Kidslo zio Machete, appunto, e rende per la prima volta protagonista Danny Trejo, presenza assidua delle pellicole del regista. Machete è un ex agente federale, un uomo senza paura, che armato della sua arma preferita, il machete, si scaglia contro chiunque ostacoli il suo cammino verso la vendetta. Sì, perché Machete vuole vendicarsi e la sua lista è lunga, a partire da Torrez che ha sterminato la sua famiglia, e continuando  con il perfido Booth, che lo ha assunto e ben pagato per uccidere il senatore McLaughlin, ma che in realtà ha architettato tutto per ucciderlo e per farlo apparire agli occhi dell’opinione pubblica come il “criminale messicano”, esemplare rappresentante della pericolosa razza messicana da estirpare dal Paese e da tenere lontana con ogni mezzo, così come predica lo stesso senatore McLaughlin. Tuttavia Machete nella sua lotta può contare su validi alleati: Luz (Michelle Rodriguez) venditrice ambulante di tacos dietro cui si nasconte la mitica “She” combattente fiera e coraggiosa a servizio dei messicani e della Revolucion, l’agente dell’immigrazione Sartana Rivera (Jessica Alba) combattuta tra la legge e ciò che è giusto fare, e Padre ( Cheech Marin), fratello di Machete, un prete decisamente sui generis… Il film vede la presenza di un cast di tutto rispetto e non solo di genere, a partire da Robert De Niro, in un ruolo che lo riporta agli standard nei quali siamo abituati a vederlo, (inoltre nella scena in cui si mette alla guida del taxi è impossibile non pensare al mitico Taxi Driver), Don Johnson, perfetto nel ruolo di uno spietato vigilantes al confine tra Texas e Messico, Steven Seagal, appesantito ma sempre efficace, il protagonista Danny Trejo che dà vita ad un’ottima prova, Jessica Alba, sexy e autoironica nel ruolo dell’agente Rivera, Michelle Rodriguez sempre a suo agio nei ruoli da macho-woman tutta d’un pezzo, Lindsay Lohan, praticamente interprete di se stessa, una ricca ragazza problematica e alla ricerca di novità estreme e proibite, Cheech Marin, presenza fissa delle pellicole di Rodriguez e Jeff Fahey molto intenso e convincente ( vederlo sul grande schermo provoca immediatamente un attacco di nostalgia per il capitano Frank Lapidus di Lost!!).

Machete

Sangue, arti che volano, budella che fuoriescono e che addirittura vengono utlizzate in modo molto ingegnoso, sparatorie, un eroe con molte macchie ma senza paura, una regia attenta e visionaria, un cast eterogeneo e be scelto: questi sono gli ingredienti per un ottimo B-movie splatter, un western moderno che si muove tra i binari dell’azione e dell’humour, lasciando spazio anche ad un messaggio anti-razzista e politico di tutto rispetto, presentato nella categoria “Fuori Concorso”, all’ultimo Festival del Cinema di Venezia.  Sicuramente destinato a diventare un cult.

Conclusione: Assolutamente da vedere.

Voto: 9



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