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Madam Secretary VS Veep

Creato il 06 ottobre 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Quando la politica è donna 

L’universo delle serie tv, da che si ha memoria, è sempre stato avezzo al tema politico. Da qualche anno a questa parte dopo un periodo di stasi, il connubio serie tv/politica è tornato di moda. Scandal ed House of Cards sono gli esempi più palesi, ma si parla anche di Madam Secretary e Veep. La prima è una produzione della CBS che da due settimane è in onda in America, la seconda invece è una serie della HBO che ha già un pubblico consolidato, e dal 24 settembre è in onda con la terza stagione qui in Italia su Sky Atlantic. La politica è il tema che accomuna entrambe le produzioni televisive, ma mentre la prima – Madam Secretary – scandaglia in maniera patinata la situazione sociale americana, la seconda – Veep – in maniera giocosa ed anti-convenzionale, vuole essere un atto di denuncia e di insoddisfazione della realtà civile e politica che l’America sta vivendo. Obbiettivamente parlando Veep grazie alla sua ilarità vince su Madam Secreatary.

Dunque la serie della CBS, in onda dallo scorso 21 settembre, vede il ritorno di Barbara Hall (conosciuta per Joan of Arcadia), alla produzione di uno show televisivo intenso e deciso ma forse non in linea con le aspettative. Dietro la Madam del titolo c’è una brillante Tea Leoni che interpreta il Segretario di Stato Elizabeth McCord, ex insegnate ed analista della CIA. Nel mondo competitivo della White House, giornalmente la lady di ferro, dovrà risolvere crisi diplomatiche, emergenze dell’ultimo minuto e venere a capo di un mistero che è radicato proprio nello Studio Ovale.

Madam Secretary CBS

Se dal punto di vista recitativo la serie colpisce nel segno, sono le vere emozioni a latitare. Madam Secretery nel conservare la sua natura tendenzialmente procedurale, non riesce ad osare e mostra una realtà politica distante dalla realtà, artefatta e conservatrice; particolarità che vanno a discapito della qualità stessa della serie. Forse valutare una serie televisiva dopo una manciata di episodi – appena due ne sono stati trasmessi – è un po’ affrettato, ma purtroppo è palese questa caratteristica che emerge dal plot. Madame Secretary è un’occasione sprecata, eppure il pubblico della CBS, sta apprezzando questa vicende patinate e distanti dalla realtà, di un segretario di Stato dal fascino seducente.

Discorso diverso invece per Veep. Lo show della HBO rinnovato già per una quarta stagione e da poco ha lasciato il segno tra i veri amanti della serialità americana. Un po’ House of Cards, con un pizzico di West Wing ed una spruzzatina di Scandal, la serie sviluppata da Armando Iannucci (che pensate un po’ ha origini napoletane ma è vissuto a Glasgow), inizialmente fu concepita per il pubblico della ABC per la stagione 2007-2008. Con il titolo di The Thrick it off, la serie non venne mai inserita nel palinsesto dell’Alphbet network, perché lo stesso creatore dichiarò che il pilot era terribile e, la rete, voleva rendere il plot più patinato e meno simil-realistico. Dopo un periodo di torpore, la HBO, conscia del suo grande potenziale, decise di produrre la serie e nacque così Veep. È una satira politica quella che si rincorre nella serie di Antonucci, dove  la vice-presidente Selina Meyer (con il volto di una super convincente Julia Louis-Dreyfus), in perenne stato di insicurezza, con le unghie e con i denti cerca di mantenere alto il nome che porta, stringendo patti scellerati con politici incompetenti ed  evitando crisi diplomatiche. Con uno staff anch’esso incompetente e sull’orlo della follia, la vice-presidente Meyer trascorre le sue giornate correndo da un ufficio all’altro, e sperando che un giorno il Presidente degli Stati Uniti si presenti alla sua porta. La comicità di Veep è dissacrante, sboccata (ma non volgare), intelligente ed al passo con i tempi; la serie infatti proprio grazie a queste caratteristiche, vince per originalità, scaltrezza ed irriverenza. Se da una parte fa sorridere come il tema politico viene illustrato nel plot, a convincere è soprattutto il cast che con grande charme e determinatezza, entra nel cuore del pubblico.

Di Carlo Lanna per Oggialcinema.net


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